Previsioni su Oro e Argento 1° marzo 2012

Ieri è avvenuta una brusca battuta d’arresto per i metalli preziosi, che hanno pagato a caro prezzo le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve. Infatti, Ben Bernanke ha praticamente escluso un nuovo programma di quantitative easing, cioè una nuova iniezione di liquidità nel sistema. Così, mentre lo scorso 25 gennaio ci fu un exploit dei mettali preziosi quando fu annunciato il mantenimento dei tassi di interesse allo 0,25% fino al 2014, ieri è avvenuto un crollo verticale con perdite rilevanti sia per il gold che per il silver. Il sell-off sull’oro dai top intraday ha provocato una perdita intraday superiore al 6%.

L’oro aveva raggiunto ieri un nuovo top a 3 mesi a 1790.5$ l’oncia. L’attesa era sicuramente per un nuovo strappo rialzista fino alla soglia psicologica di 1800$, come evidenziato anche nel report dello scorso 28 febbraio. Tuttavia, a partire dalle ore 16, è avvenuto un brusco declino dei prezzi fin sotto 1700$ l’oncia. Il minimo intraday raggiunto è stato 1688$. Stamattina i prezzi sono ritornato in area 1725$, ma la sensazione è che possa ben presto esserci una nuova violenta discesa fino a 1680$ prima e 1650$ poi.

L’argento aveva toccato ieri un nuovo massimo a 5 mesi a 37.47$ l’oncia. Il quadro tecnico era decisamente positivo e faceva presagire nuovi allunghi fino a 40$ l’oncia nel breve-medio periodo. Anche al silver, però, come per l’oro, è toccato subire la fortissima pressione ribassista esercitata dai venditori a partire dalle ore 16. Il risultato è stato un crollo fino a 34$. Stamattina è avvenuto un ritorno sopra 35$, ma la debolezza di breve periodo sembra evidente e presto dovremmeo assistere a nuovi ribassi. Sotto 34$ c’è spazio per un approfondimento ribassista fino a 33$ prima e 32.5$ poi.