Previsioni su Oro e Argento per il 6 febbraio 2012

I metalli preziosi stanno tirando un pò il fiato dopo il robusto bullish trend mostrato da inizio anno. A decretare l’inizio del ribasso è stato il risultato di venerdì sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. L’ottimo risultato dei non-farm payrolls e la discesa del tasso di disoccupazione hanno favorito il dollaro americano, con il quale i metalli preziosi presentano una forte correlazione inversa. Dalla giornata di venerdì sono così iniziate forti vendite su oro e argento, che però mantengono un’impostazione rialzista di breve-medio periodo che potrebbe riproporre sulla scena nuovi compratori a partire dai prossimi supporti presenti sul daily chart.

L’oro è stato respinto a 1763$ l’oncia su una zona di resistenza giornaliera molto importante che, se superata con decisione, dovrebbe sancire l’allungo definitivo verso quota 1800$ l’oncia. Da questi livelli il gold è sceso fino a toccare stamattina un bottom a sette sedute a 1713.7$ l’oncia. I prezzi sono ormai diretti verso il supporto, nonché soglia psicologica, di 1700$ l’oncia, dove dovrebbero tornare in azione i compratori. Tra l’altro siamo ormai vicini al supporto dinamico della media mobile esponenziale a 20 giorni e poco più sotto c’è un altro supporto a 1680$ l’oncia. Insomma, tra 1680$ e 1700$ è molto probabile che l’oro riprenda la sua marcia rialzista verso 1760$ prima e 1800$ poi.

L’argento, invece, ha trovato forte opposizione a 34.37$ l’oncia formando un tweezer top sul daily chart. Stamattina i prezzi sono scesi fino a 33.19$/oz, su un’area di supporto molto importante considerando la presenza della media mobile esponenziale a 200 giorni e il key-level di 33$ l’oncia. In caso di discesa sotto 33$/oz, il silver potrebbe approfondire il ribasso fino a 32.5$ o anche 32.2$ l’oncia. Di converso, la tenuta di area 33$/oz permetterebbe ai prezzi di riportarsi velocemente a 34$ prima e 34.5$ poi.