Previsioni sull’Euro 2 marzo 2012

La moneta unica europea sta sperimentando una fase interlocutoria sui mercati valutari a seguito della maxi-asta della BCE avvenuta due giorni fa, che ha portato all’assegnazione di ben 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee ad un tasso agevolato dell’1% per una durata di 36 mesi (operazioni LTRO). Gli investitori hanno preferito liquidare buona parte delle posizioni net long sull’euro, che comunque hanno offerto rendimenti molto elevati nel mese scorso. L’euro è tornato piuttosto debole contro dollaro americano, sterlina e commodity currency (Aud e Cad in primis), mentre mantiene un’impostazione positiva contro lo yen.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha raggiunto ieri la key-area di supporto, ex resistenza, di 1.3280. Come affermato anche nel report di ieri, i target della discesa dai top di periodo erano posti a 1.3350 e 1.3280, per cui gli obiettivi minimi sono stati certamente raggiunti. Gli investitori potrebbe riposizionarsi long sul cambio a partire da area 1.33, anche se non è da escludere nelle prossime ore un nuovo test del supporto di 1.3280. Un breakout ribassista deciso spingerebbe le quotazioni almeno verso 1.3150, mentre la tenuta del supporto favorirebbe una ripresa con target a 1.34 prima e 1.3480 poi.

Il tasso di cambio euro/yen, invece, resta ingabbiato in una fase laterale di breve periodo tra area 108.70 e area 107.20. Ad ogni modo sembra una fase di “aggiustamento” delle quotazioni dopo il brusco sell-off avvenuto lo scorso 27 febbraio. In caso di breakout di 108.70, il target successivo è posto in area 110; di converso, un breakout ribassista di area 107.20 spingerebbe i prezzi veerso area 105.50.