Target price Petrolio marzo 2012

Il petrolio Wti ha toccato ieri un minimo a circa un mese a 103.77$ al barile sulla notizia di un possibile rilascio di riserve strategiche di greggio, allo scopo di frenare l’apprezzamento senza freni dell’oro nero. Washington, che agirebbe in accordo con il governo britannico, sembrerebbe sempre più convinta di questa opzione. La notizia è stata battuta ieri pomeriggio dalle principali agenzie di stampa e ha fatto immediatamente crollare il petrolio Wti di quasi 2$ e il petrolio Brent di oltre 3$ al barile. Il riferimento europeo ha chiuso ieri a 123.55$/bbl segnando un calo superiore all’1%.

Il petrolio Wti ha recuperato quasi tutta la discesa e oggi quota sopra 105$ al barile. Il mercato del petrolio sta diventando sempre più volatile e a tal proposito bisogna ricordare anche che sono attese nuove mosse dall’Iran, visto che da domani le banche iraniane saranno escluse dal sistema Swift dei pagamenti internazionali. Da un punto di vista tecnico, i prezzi potrebbero iniziare a muoversi all’interno di un range compreso tra 106 e 103.50 nei prossimi giorni, anche se non sono esclusi nuovi strappi improvvisi della volatilità in caso di rilascio di notizie market sensitive.

PREVISIONI PREZZO PETROLIO 2012

Il petrolio Wti, che lo scorso primo marzo ha toccato il top più alto da inizio maggio 2011 a 110.5$/bbl, potrebbe essere in futuro ancora protagonista sui mercati finanziari se la Casa Bianca dovesse cedere alla tentazione di utilizzare le riserve strategiche. Tra l’altro la direttrice dell’AIE (Agenzia Internazionale per l’Energia), Maria van der Hoeven, ritiene che “al momento non c’è alcun bisogno di utilizzare le scorte strategiche visto che dai paesi Opec stanno arrivando maggiori forniture. Ad innescare il rilascio non può essere il prezzo, ma solo un’interruzione dell’offerta fisica di petrolio”.