Rating Safilo alzato da Moody’s

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A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Safilo viaggia in territorio negativo segnando nel pomeriggio una perdita di circa un punto e mezzo percentuale a 13,71 euro, sulla scia dell’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.

A risollevare l’andamento del titolo non è servita la promozione arrivata da Moody’s, che ha comunicato oggi di aver portato il corporate family rating di Safilo da B3 a B2 e la probabilità di default da B3-PD a B2-PD, con outlook che rimane positivo.

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Euro trova solida resistenza tra 1,2950 e 1,30 dollari

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Sul mercato forex stiamo assistendo a una fase di elevata volatilità, generata dalla confusione sulle strategie di politica monetaria della Fed e dal clamoroso tracollo della borsa giapponese. Con un dollaro in frenata su incertezza piano QE, sul forex l’euro sta provando ad approfittarne per venir fuori dalle “zone pericolose” costituite dai supporti di breve termine di 1,2820 – 1,28 dollari. Stamattina le borse europee hanno rivisto il segno più e ciò sta favorendo anche la moneta unica, in attesa della pubblicazione dell’Ifo tedesco di maggio.

Dettagli asta CTZ e BTP€i 28 maggio 2013

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i dettagli dell’asta di CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea) diposta per il giorno 28 maggio 2013.

In particolare, il prossimo martedì il Tesoro italiano offrirà agli investitori la possibilità di acquistare CTZ, nona tranche, con decorrenza 31 dicembre 2013 e scadenza 31 dicembre 2014 (24 mesi), con codice ISIN IT0004890890, per un ammontare complessivo compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro.

Investitori in cerca di valute rifugio dopo crollo dei mercati

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Torna il sentiment di avversione al rischio sui mercati finanziari. Le borse europee hanno bruciato circa 165 miliardi di euro in un solo giorno, mentre la borsa di Tokyo perde il 7% dopo Bernanke e Pmi cinese ai minimi da 7 mesi, registrando la peggiore perdita giornaliera dal 15 marzo 2011. Il crollo dei mercati spinge gli investitori a liquidare bruscamente gli asset più rischiosi e a comprare beni rifugio. Sul mercato forex le richieste maggiori sono giunte per lo yen e il franco svizzero, storicamente considerate “valute rifugio”.

Target price STM alzato da Goldman Sachs

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Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato oggi di aver alzato il target price sul titolo STM portandolo da 8,35 a 9,50 euro, ribadendo al contempo rating “buy”.

Tuttavia, nonostante la promozione, a Piazza Affari il titolo STM continua a viaggiare in terriotorio negativo, sulla scia dell’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese, tanto da arrivare nel corso del pomeriggio a sfiorare una perdita di circa quattro punti percentuali.

Maxi rimbalzo dello yen con ritorno dell’avversione al rischio

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L’audizione di Ben Bernanke davanti al Congresso Usa e la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed hanno fatto emergere un quadro di forte incertezza sulle strategie future di politica monetaria dell’istituto monetario di Washington, nonostante Bernanke ha assicurato che la Fed continuerà a stampare denaro. Tuttavia, dalla minute della Fed emerge la volontà di alcuni membri del Fomc di attuare una politica monetaria più restrittiva, grazie al miglioramento dell’economia americana. I segnali ambigui di Bernanke hanno generato un ritorno dell’avversione al rischio.

Enel emissione bond ibrido con road show a giugno 2013

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Coerentemente con quanto previsto dal piano industriale, che indica l’emissione di bond ibridi per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro entro il 2015, Enel si sta preparando a collocare sul mercato obbligazioni di questo tipo.

In particolare, stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il colosso energetico italiano avrebbe già individuato un pool di venti banche a cui affidare il collocamento di una prima parte di bond ibridi, per un ammontare complessivo di 2 miliardi di euro.

Franco svizzero ai minimi da maggio 2011 sull’euro

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Inizia a deprezzarsi con maggiore consistenza il franco svizzero, una valuta che in passato era correlata inversamente all’andamento dei mercati azionari. La crisi dell’euro aveva portato alla ribalta la moneta-rifugio elvetica, fin quando la Swiss National Bank non decise di imporre un peg di 1,20 sul tasso di cambio Eur/Chf. Infatti, a settembre 2011 la SNB prese questa decisione estrema, dopo che il cross aveva toccato addirittura la parità. Ora la situazione è molto più stabile e il cambio Eur/Chf sta recuperando terreno dopo essere stato a lungo ancorato alla soglia di 1,20.

Azioni del settore utility da comprare secondo Citigroup

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Gli esperti di Citigroup hanno indicato agli investitori dieci titoli azionari europei del settore delle utilities che a loro avviso rappresentano un’ottima opportunità di investimento, come testimoniato dal rating “buy” indicato per ciascuno di essi.

I dieci titoli selezionati secondo l’analisi della banca d’affari statunitense presentano un interessante rendimento della cedola e ampi margini di recupero, dopo la deludente performance messa a segno dall’intero settore dall’inizio dell’anno ad oggi (rialzo limitato al 6%, quindi inferiore alla media del 10,3%).

RCS interesse di Sawiris su quota Dada

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Secondo quanto riportato da Milano Finanza, tra i possibili pretendenti all’acquisto della partecipazione in Dada, pari al 54,63% del capitale, messa in vendita da RCS Mediagroup figurerebbe anche Sawiris, il magnate egiziano proprietario in Italia di Libero.it-Virgilio.it.

In particolare, stando alle indiscrezioni di stampa, l’interesse di Sawiris sarebbe legato alla possibilità di ampliare in tal modo la sua presenza in Italia nel settore online e in quello dei media, in linea con le intenzioni che hanno portato alla conclusione dell’accordo strategico con Tarak Ben Ammar sull’ingresso nel capitale di Quinta Communications-Prima Tv.