Previsioni migliori quotazioni 2011

Il 2010 non è ancora terminato ma la mente degli investitori è già proiettata al prossimo anno, che secondo le previsioni dovrebbe essere caratterizzato da una prosecuzione della fase di ripresa economica e di rialzo degli utili aziendali.

Quello che più interessa agli investitori, tuttavia, è riuscire ad individuare i titoli che nel corso del prossimo anno registreranno le migliori performance. Tra questi figurano senza dubbio quelli appartenenti al comparto industriale, come Siemens e Fiat, quelli del settore tecnologico, come Sap e Stm e quelli del settore industriale di base o delle commodities, come Rio Tinto e Basf.

Previsioni paesi emergenti 2011

I paesi emergenti rappresentano ormai il nuovo sogno americano sia delle aziende che degli investitori. La maggior parte delle imprese che operano in questi mercati, infatti, ha patito meno gli effetti della crisi e quelli della conseguente recessione, inoltre le previsioni ottimiste degli analisti relative alla crescita di questi paesi per i prossimi mesi rendono i mercati dei paesi emergenti un investimento appetibile in un periodo di forte instabilità come quello attuale.

La maggior parte dei gestori e degli economisti, infatti, sono concordi nel ritenere che per le economie emergenti anche il 2011 sarà un anno più che positivo.

Moody’s taglia rating Irlanda

Moody’s ha tagliato il rating dell’Irlanda portandolo da “AA2″ a BAA1”, ossia un distacco di ben cinque gradini rispetto alla precedente valutazione. L’agenzia di rating, inoltre, ha fatto sapere di prevedere per l’Irlanda un outlook negativo, ciò significa quindi che, nonostante il pesante declassamento già operato, l’agenzia di rating non esclude un ulteriore downgrade.

Attraverso una nota Moody’s ha fatto sapere che la decisione di tagliare il rating sull’Irlanda deriva soprattutto dagli elevati costi legati al salvataggio del settore bancario e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia irlandese.

Bilancio Oracle settembre novembre 2010

Dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street, Oracle ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre fiscale chiuso il 30 novembre scorso, durante il quale è riuscita a realizzare un utile pari a 1,87 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 1,46 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’utile per azione si è attestato a 0,37 dollari, tuttavia se si escludono alcune voci straordinarie l’utile per azione risulta pari a 0,51 dollari, un risultato che si colloca al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a 0,46 dollari.

Generali in ribasso per timori utile 2010

A Piazza Affari il titolo Generali segna al momento una flessione di oltre due punti percentuali a 14,61 euro. A spingere in basso il titolo della compagnia assicurativa sono state le previsioni riportate dal quotidiano “Il Messaggero”, secondo cui il gruppo assicurativo prevede di riuscire a realizzare al 31 dicembre 2010 un utile netto di 1,6 miliardi di euro, ossia un risultato inferiore all’attuale consensus, che invece prevede per Generali un utile pari a 1,9 miliardi.

Approvato regolamento Ue agenzie di rating

Il parlamento europeo ha approvato ieri a larghissima maggioranza il regolamento Ue sulle agenzie di rating, con l’obiettivo di sottoporre ad una sorveglianza più attenta le tre big americane, Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s, che fino ad ora hanno mostrato di essere in grado di far muovere i mercati a loro piacimento.

In forza delle modifiche al regolamento approvate ieri è diventata obbligatoria la registrazione di tutte le agenzie che operano nell’Unione europea, comprese le 45 filiali delle tre grandi agenzie americane già citate.

Fiducia del Governo irrilevante sui mercati finanziari

Gli analisti sono concordi nel ritenere che la fiducia “risicata” che il Governo è riuscito ad ottenere ieri alla Camera non garantisce la stabilità del Paese. Il margine di soli tre voti grazie ai quali Silvio Berlusconi è riuscito ad averla vinta sulla mozione di sfiducia presentata al Parlamento è considerato davvero troppo poco per cantare vittoria, è quindi probabile che la fiducia del Governo avrà un impatto pressoché irrilevante sui mercati.

Yahoo! taglia 650 posti di lavoro

Yahoo! presto annuncerà il taglio di 650 posti di lavoro, circa il 5% della forza lavoro totale, al fine di ridurre i costi e di ottimizzare le operazioni della società.

A riportarlo è il Wall Street Journal che, citando fonti vicine all’operazione, ha spiegato che il taglio andrà ad interessare prevalentemente le divisioni che si occupano delle notizie, soprattutto quelle riguardanti lo sport e la finanza, e quelle che si occupano del servizio e-mail.

Opa Erg per delisting Erg Renew

Erg ha annunciato di aver intenzione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto per acquistare le azioni attualmente non in suo possesso di Erg Renew a 0,97 euro per azione.

L’obiettivo dell’offerta pubblica di acquisto, che si dovrebbe concludere entro la fine di febbraio 2011, ha come obiettivo la revoca dal listino italiano del titolo in maniera tale da consentire alla controllata di beneficiare di una maggiore flessibilità finanziaria, organizzativa e gestionale utile soprattutto ai fini dell’attuazione del piano strategico, nonché per raggiungere gli obiettivi di posizionamento sul mercato.

Aumento di capitale Bce

Secondo quanto riferito da alcune fonti la Banca centrale europea starebbe seriamente valutando la possibilità di ricorrere ad un aumento di capitale alla luce dei timori per le potenziali perdite sui titoli di Stato detenuti in portafoglio e che potrebbero andare a compromettere la sua stabilità patrimoniale.

Alla luce delle difficoltà incontrate da alcuni paesi europei, infatti, l’istituto di Francoforte ha messo in atto un piano di riacquisto di bond sovrani di alcuni paesi come Grecia, Portogallo e Irlanda al fine di tentare una stabilizzazione dei prezzi.