A2A prima trimestrale 2013

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A2A ha comunicato oggi di aver archiviato il primo trimestre dell’esercizio in corso con un utile netto invariato a 76 milioni di euro, maggiore quindi rispetto alle stime degli analisti, che ricordiamo attendevano in media un utile netto di 57 milioni di euro.

Il margine operativo lordo è invece cresciuto del 26% a 328 milioni di euro, nonostante una flessione del 17,6% dei ricavi a 1,589 miliardi, mentre la generazione dei flussi di cassa netta è risultata positiva per 134 milioni di euro, calcolata al netto di investimenti per 54 milioni di euro.


La posizione finanziaria netta alla fine di marzo 2013 è scesa a 4.238 milioni di euro, rispetto ai 4.372 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2012 e ai 4,27 miliardi di euro stimati dagli analisti. Al riguardo, in particolare, il direttore generale Renato Ravanelli ha affermato che è possibile ridurre il debito per la fine dell’anno sotto i 4 miliardi di euro, un’obiettivo da lui stesso definito ambizioso ma sostenibile. Ravanelli ha inoltre giudicato molto positivi i risultati del primo trimestre e si è detto molto soddisfatto, nonostante il contesto economico, industriale e regolatorio non sia affatto favorevole.

Per quanto riguarda le previsioni per i mesi a venire, la società ha fatto sapere che, alla luce di un primo trimestre caratterizzato da condizioni macroeconomiche, settoriali e regolatorie significativamente peggiori rispetto a quelle che hanno caratterizzato l’esercizio 2012, non intravede segnali di svolta congiunturale.