Cosa sono i dividendi

Nello scegliere le azioni su cui investire l’obiettivo principale dell’investitore è quello di individuare i dividendi più alti, in quanto questi rappresentano la remunerazione del capitale investito. I dividendi, infatti, altro non sono che la parte di utile che ogni azienda distribuisce ai propri azionisti al termine di ciascun esercizio.

La distribuzione di dividendi, tuttavia, non è mai certa in quanto la legge impone a ciascuna azienda di accantonare una parte dei profitti come riserva legale, per cui è possibile che in sede di approvazione del bilancio annuale l’assemblea ordinaria della società decida di non distribuire dividendo per mancanza di risorse oppure perchè intende destinare a investimenti la parte di utili che eccede gli accantonamenti a riserva legale.


In tema di dividendi assume una certa rilevanza la data di stacco della cedola e quella del pagamento del dividendo. A partire dalla data di stacco della cedola, che solitamente anticipa di pochi giorni quella del pagamento del dividendo, ciascun azionista ha infatti la possibilità di vendere le proprie azioni mantenendo il diritto ad incassare il dividendo. Di conseguenza nel giorno di stacco del dividendo i valori delle azioni sono corretti con la sottrazione del dividendo staccato. Il dividendi possono essere erogati in diverse forma, la più comune è senza dubbio quella del pagamento in contanti a cui segue il cosiddetto aumento di capitale a titolo gratuito, ossia l’erogazione dei dividendi spettanti agli azionisti mediante nuove azioni a titolo gratuito.

Oltre al dividendo cosiddetto normale le società possono decidere di distribuire ai propri azionisti un dividendo straordinario e che non viene distribuito ricorrendo ad una parte degli utili realizzati, bensì ricorrendo ad una parte delle riserve liquide della società. Tale decisione può essere presa in diverse occasioni, la più frequente riguarda un eccesso di liquidità o la vendita di un ramo societario. Altra differenza tra i dividendi normali e i dividendi straordinari riguarda la tassazione: i primi sono soggetti ad una tassazione pari all’1,25% mentre i secondi non sono soggetti a tassazione.