Crollo ponte Genova: niente dividendo per Atlantia

Atlantia non distribuirà l’acconto sul dividendo previsto inizialmente per questo mese. Una decisione che nasce in seguito al tragico crollo di Ponte Morandi a Genova. E’ stata la stessa società a renderlo pubblico attraverso una nota.

Non è una decisione che sciocca più di tanto chi ha seguito la vicenda della società dal giorno del crollo e le motivazioni che hanno portato a questo sono differenti: inutile dire che sembra essere la mossa migliore che Atlantia potesse fare in un simile contesto. Si legge nel comunicato condiviso dalla società:

Il consiglio di amministrazione di Atlantia riunitosi in data odierna, in considerazione del contesto generale attuale, nonché della decisione assunta dal consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia di non distribuire alcun acconto sui dividendi, ha valutato di non procedere alla distribuzione dell’acconto sui dividendi per l’esercizio 2018 abitualmente messo in pagamento nel mese di novembre. [La distribuzione dell’utile per l’esercizio in corso verrà spostata a maggio 2019] previa approvazione della competente assemblea degli azionisti, in misura corrispondente almeno al previsto flusso di dividendi riveniente dalle attività aeroportuali, tecnologiche e internazionali partecipate da Atlantia.

Intanto si è aperto un contenzioso tra Autostrade per l’Italia, controllata da Atlantia, e una compagnia di assicurazione per ciò che riguarda la copertura dei costi per i risarcimenti a coloro che sono rimasti danneggiati dal crollo dello stesso agosto.  Si legge infatti in una nota a tal riguardo:

Autostrade per l’Italia, impregiudicato ogni accertamento sulle responsabilità, ha avviato in via volontaria le procedure finalizzate al risarcimento dei familiari delle vittime e sta facendo fronte anche alle esigenze economiche di commercianti, artigiani e imprenditori direttamente colpiti dal crollo del viadotto, pur in presenza di una contestazione da parte della compagnia di assicurazione sulla presa in carico del sinistro con riguardo alla polizza Rct che viceversa si ritiene operante.