Dividendo UBI Banca 2012 a rischio

A Piazza affari il titolo UBI Banca registra stamane una flessione di oltre sei punti percentuali sulla scia dei dubbi in merito alla distribuzione del dividendo relativo al 2011 e al downgrade arrivato questa mattina dagli analisti di Deutsche Bank.

Per quanto riguarda il dividendo, in particolare, le parole pronunciate dall’amministratore delegato Victor Massiah durante il fine settimana nel corso di un’intervista hanno portato gli analisti ha ipotizzare la possibilità che gli azionisti dell’istituto bancario non ricevano alcuna remunerazione nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011.

Dividendo Tenaris 2012 esercizio 2011

In occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2011, Tenaris ha comunicato che distribuirà agli azionisti una cedola pari a 0,38 dollari per azione, comprensiva dell’acconto di 0,13 dollari per azione distribuito lo scorso novembre.

La data di pagamento del dividendo è stata fissata per il 24 maggio prossimo, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.

Dividendo Sogefi 2012 esercizio 2011

Il Consiglio di amministrazione di Sogefi ha comunicato di aver proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,13 euro per azione, con stacco della cedola il prossimo 30 aprile, confermando quindi l’ammontare del dividendo distribuito lo scorso anno nonostante il netto incremento dei ricavi e degli utili.

L’annuncio è stato dato in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2011, archiviato con ricavi per 1,16 miliardi di euro, in crescita del 25,3% rispetto ai 924,7 milioni dell’esercizio precedente, ossia il miglior risultato mai realizzato dal gruppo e che, come si legge nella nota, è stato realizzato soprattutto grazie all’acquisizione di Systemes Moteurs.

Ipotesi mancata distribuzione dividendo Intesa Sanpaolo 2012

Le previsioni sul dividendo 2012 di Intesa Sanpaolo nel corso degli ultimi giorni sono state oggetto di revisioni al ribasso da parte di diverse banche d’affari.

L’ultimo in ordine di tempo ad essere intervenuto sull’argomento è l’Ente Cassa di risparmio di Firenze, il cui presidente Lapo Mazzei ha affermato che il dividendo distribuito dalla banca nel corso dei primi mesi del 2012 in relazione all’esercizio 2011 potrebbe essere la metà rispetto a quello distribuito lo scorso anno per l’esercizio 2010.

Ipotesi taglio dividendo 2012 Telecom Italia

Il dividendo Telecom Italia che sarà distribuito agli azionisti nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011 potrebbe subire un taglio del 25% circa rispetto alle precedenti stime.

A sostenerlo sono la maggior parte degli analisti, che in attesa dell’approvazione dei risultati relativi all’esercizio 2011 da parte del Consiglio di amministrazione nel corso della riunione che si terrà giovedì 23 febbraio, hanno fatto sapere di prevedere, oltre che una cedola inferiore alle stime, anche un andamento del mobile in Italia ancora in lento recupero.

Previsioni dividendo Intesa Sanpaolo 2012 esercizio 2011

Diversi analisti hanno deciso di rivedere le loro previsioni sul dividendo Intesa Sanpaolo, dopo che ieri il presidente del consiglio di gestione, Andrea Beltratti, ha affermato che per quanto riguarda le cedole destinate agli azionisti bisogna guardare al medio-lungo termine, in quanto quello che conta è l’efficienza di utilizzo delle risorse, aggiungendo che il tema delle svalutazioni dell’avviamento sarà affrontato nel corso dei prossimi consigli. A riguardo, in particolare, gli esperti sottolineano che svalutazioni significative potrebbero ridurre o addirittura eliminare del tutto il pagamento di un dividendo.

Dividendo Hera 2012 invariato rispetto allo scorso anno

Il presidente di Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, nel corso di un suo intervento al margine del convegno di Accenture sulle utility, ha fornito importanti anticipazioni in merito al dividendo che sarà distribuito agli azionisti nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011.

Il numero uno del gruppo bolognese, infatti, ha fatto sapere che la proposta è quella di distribuire una cedola invariata rispetto allo scorso anno, pari quindi a 0,09 euro per azione, aggiungendo inoltre di essere soddisfatto per come la società si appresta a chiudere il 2011, anno durante il quale è stata registrata una crescita in linea con quella registrata negli anni scorsi e con le aspettative nonostante il difficile contesto economico e finanziario.

Dividendo Beni Stabili 2012 esercizio 2011

Il Consiglio di amministrazione di Beni Stabili ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,22 euro per azione, ossia invariato rispetto a quello distribuito lo scorso anno.

L’annuncio non ha influito negativamente sull’andamento del titolo a Piazza Affari, dove a metà mattinata segna un rialzo di quasi due punti percentuali a 0,4087, nonostante la distribuzione di una cedola invariata rispetto allo scorso anno abbia deluso le aspettative degli investitori, dal momento che nel piano industriale triennale presentato lo scorso anno era stato indicato un tasso di crescita annua del dividendo del 10-15%.

Dividendo Axa 2012 esercizio 2011

Nel corso della prima parte del 2012, in relazione all’esercizio 2011, gli azionisti di Axa dovrebbero intascare una cedola uguale a quella ricevuta lo scorso anno.

Il Consiglio di amministrazione del gruppo, infatti, contestualmente alla diffusione dei risultati realizzati nel corso del 2011, ha fatto sapere di aver proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,69 euro per azione, ossia invariato rispetto a quello distribuito in relazione all’esercizio 2010.

Ipotesi maxi dividendo Parmalat nel 2012

A Piazza Affari il titolo Parmalat continua anche oggi a viaggiare in territorio positivo segnando a metà mattinata un rialzo di oltre due punti percentuali a 1,735 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del colosso attivo nel settore alimentare sono soprattutto le indiscrezioni di stampa circolate nel corso degli ultimi giorni e che parlano della possibilità che l’azienda decida di uscire dal listino milanese, a cui si aggiungono quelle che invece ipotizzano la distribuzione agli azionisti un maxi dividendo.