Buoni fruttiferi postali più convenienti 2013

Poste-Italiane

I tassi di interesse riconosciuti ai risparmiatori italiani sia dai conti deposito, che dai libretti postali e dai Buoni fruttiferi postali nel corso degli ultimi mesi sono progressivamente calati.

In particolare, per quanto riguarda i Buoni fruttiferi postali, è diventato davvero complicato per i risparmiatori italiani risucire ad ottenere un rendimento capace di battere l’effetto erosivo dell’inflazione. Se si analizzano le tipologie di buoni postali a tasso fisso, infatti, il rendimento più interessante risulta quello dei BFP3X4, titoli aventi una durata di 12 anni e che ad oggi riconoscono un tasso di interesse fisso crescente che parte dal 2,50% lordo per i primi tre anni fino ad arrivare al 4,25% per gli ultimi tre.


In tal caso, tuttavia, in caso di rimborso anticipato gli interessi maturati saranno restituiti insieme al capitale investito solo nel caso in cui siano trascorsi almeno tre anni dalla sottoscrizione. Quindi risultano adatti solo per coloro che sono sicuri di non aver bisogno di tale somma di denaro nel breve periodo.

In caso contrario è necessario accontentarsi di rendimenti nettamente inferiori come ad esempio l’1,22% dei BFP a 2 anni Plus, l’1% dei BFP Diciottomesiplus e lo 0,83% del BFP Diciottomesi (si parte dallo 0,50% per i primi sei mesi). I Buoni fruttiferi ordinari, invece, riconoscono un rendimento che parte dallo 0,50% per il primo anno fino ad arrivare al 5,00% al ventesimo anno.

Interessanti i BFP7Insieme, che offrono un rendimento lordo annuo del 3%, tuttavia anche in questo caso è necessario essere certi di non aver bisogno della somma investita per la durata dei buoni, pari a sette anni dalla sottoscrizione, in quanto il pagamento degli interessi è riconosciuto solo a scadenza e non anche in caso di rimborso anticipato.