Spread mutui 2012

Nel corso degli ultimi mesi riuscire ad ottenere un mutuo per l’acquisto di una casa è diventato ancora più difficile, soprattutto alla luce dell’aumento dello spread applicato dalle banche. Ne deriva quindi che se da un lato le banche sembrano non più interessate a concedere mutui in un periodo come quello attuale, caratterizzato da una forte incertezza e da un livello piuttosto basso dei tassi di interesse, dall’altra parte le stesse famiglie ricambiano questo atteggiamento, dal momento che le richieste di mutui nel corso degli ultimi mesi hanno registrato un’ampia flessione.

NOVITÀ ASSICURAZIONE MUTUO DECRETO MONTI

Un’indagine di CorrierEconomia riporta gli spread massimi applicati dalle principali banche italiane ipotizzando un mutuo ventennale di 100.000 euro, indicando anche gli incrementi registrati dallo scorso ottobre e che in alcuni casi arrivano a superare un punto percentuale.

CHE COS’È LO SPREAD

Per quanto riguarda il tasso fisso, Banca Intesa offre un tasso finito del 6,30%, con un incremento dello 0,64% rispetto a ottobre 2011; Banca Popolare di Lodi uno spread massimo del 3,75% (+1,00%); Banca Popolare di Sondrio offre uno spread massimo del 5,00%, invariato rispetto ad ottobre; Banca Popolare di Vicenza uno spread massimo del 4,50%, invariato rispetto ad ottobre; Banca Sella uno spread massimo del 4,50% (+0,50%); Bancoposta 2,65% (+0,70%); Barclays 5,70% (+3,56%); Carige 4,75% (+2,15%); Cariparma 5,00% (+2,5%); Che Banca 3,55% (+1,55%); Credem 4,50%, invariato rispetto ad ottobre; Ing 4,20% (+1,30%); Monte dei Paschi offre un tasso finito del 6,59%, ossia in crescita dello 0,99% rispetto ad ottobre; Ubi Banca uno spread massimo del 4,50% (+1,50%); Unicredit 4,50% (+1,00%).

Per quanto riguarda il tasso variabile, invece, lo spread massimo applicato è il seguente: Banca Intesa 3,40% (+1,10%); Banca Popolare di Lodi 3,75% (+1,00); Banca Popolare di Sondrio 4,50% (-0,50%); Banca Popolare di Vicenza 4,50% (0,00%); Banca Sella 4,50% (+1,50%); Bancoposta 2,65% (+0,70%); Barclays 5,55% (+3,25%); Carige 4,50% (+2,30%); Cariparma 3,50% (+1,00%); Che Banca 3,55% (+1,55%); Credem 4,50%, invariato rispetto ad ottobre; Ing 3,50% (+1,30%); Monte dei Paschi 3,90% (+1,55); Ubi Banca 4,50% (+1,50%); Unicredit 4,50% (+1,00%).