Cambio euro-dollaro in area 1,30 in attesa tassi BCE

bceC’è grande attesa sui mercati finanziari per la riunione odierna della BCE, che alle ore 13.45 annuncerà il nuovo livello del costo del denaro nell’eurozona. L’Eurotower non dovrebbe modificare i tassi di interesse, fermi allo 0,5% sul minimo più basso di sempre. Durante l’ultimo meeting della BCE, il governatore Mario Draghi aveva già preannunciato che l’istituto monetario di Francoforte avrebbe agito sui tassi solo in caso di necessità. Inoltre, il banchiere italiano ha più volte sottolineato che ci sono segnali di stabilizzazione del ciclo economico nell’area euro.

La politica monetaria della BCE resterà accomodante ancora per lungo tempo, ma non saranno modificati i tassi di interesse se non strettamente necessario, ovvero in caso di improvviso crollo dell’economia dell’area euro. Secondo Asmara Jamaleh, esperta del mercato valutario per Intesa Sanpaolo, la BCE non toccherà i tassi, ma potrebbe farlo a settembre se le prospettive sulla crescita economica dovessero peggiorare.

CAMBIO EURO-DOLLARO PERDE IL SUPPORTO DI 1,30

Manuela D’Onofrio di Unicredit Private Banking ritiene che potrebbe cambiare qualcosa solo dopo le elezioni politiche tedesche di settembre. Per il momento i tassi resteranno fermi allo 0,5%. Sul forexil tasso di cambio euro-dollaro è riuscito a recuperare quota 1,30, dopo averla persa negli ultimi due giorni a causa delle tensioni sugli spread sovrani europei dovute alla crisi di governo in Portogallo e alla difficile situazione in Grecia. Ieri i prezzi sono scesi fino a 1,2922 per poi risalire la china.

La formazione di un nuovo minimo a un mese ha spinto gli investitori ad aprire posizioni lunghe sul cross Eur-Usd, in vista della riunione odierna della BCE. Difficile fare previsioni sull’andamento delle quotazioni, considerando anche che ci saranno minori volumi di scambio a causa della chiusura dei mercati americani per la festività dell’Indipendence Day. Molto probabilmente il cambio euro-dollaro si muoverà con maggiore decisione domani, dopo la pubblicazione dei non-farm payrolls.