Euro crolla dopo salvataggio choc di Cipro

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta carica di tensioni e incertezze, a seguito del salvataggio choc che Europa e Fmi hanno orchestrato per salvare la piccola isola di Cipro. Nel corso del week-end i ministri finanziari dell’Ue-17 hanno trovato un accordo politico con il governo di Nicosia per concedere un pacchetto di aiuti finanziari da 10 miliardi di euro. In cambio, però, è stata chiesta una misura choc di natura straordinaria per garantire l’affidabilità creditizia del paese.

Cipro effettuerà un prelievo forzoso sui depositi bancari per raccogliere subito circa 5,8 miliardi di euro. I conti correnti fino a 100mila euro saranno tassati al 6,75%, quelli di importo superiore a 100mila euro al 9,9%. Questa misura rischia di scatenare forti polemiche, ma soprattutto di creare un precedente per eventuali futuri salvataggi ad altri paesi dell’Ue-17. La credibilità dell’area euro rischia di andare in frantumi. A pagarne subito le spese è stato l’euro.

CIPRO: SALVATAGGIO SHOCK CON PRELIEVO SUI DEPOSITI

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha aperto con un gap down superiore all’1%, scendendo poi fin sotto 1,29. I prezzi hanno toccato il livello più basso da oltre tre mesi a 1,2880, raggiungendo così una fondamentale area di supporto giornaliera. Se dovesse avvenire una chiusura daily inferiore a questo importante livello tecnico, il cambio euro/dollaro dovrebbe spingersi fino a 1,2650 nei prossimi giorni.

EURO E’ SPACCIATO SECONDO SAXO BANK

Di converso, una chiusura positiva superiore a 1,29 potrebbe consentire al cambio di muoversi nel breve periodo tra 1,2930 e 1,3050. L’euro è in forte calo anche nei confronti delle altre valute. Le perdite maggiori sono state accusate contro lo yen. Il tasso di cambio euro/yen è sceso fino in area 121,60, quando venerdì invece quotava a 124,50. E’ attesa un’apertura in profondo rosso anche per le borse europee.