Euro verso 1,33 dollari dopo dati macro negativi

Giornata molto negativa per l’euro sui mercati internazionali, a causa della pubblicazione di una serie di dati macroeconomici che sono risultati negativi e inferiori alle attese degli analisti. In mattinata erano stati pubblicati i dati preliminari sul pil di Francia e Germania, che hanno evidenziato una flessione peggiore del previsto nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Poi è toccato al pil dell’intera area euro. Nel quarto trimestre 2012 il pil dell’Ue-17 è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Gli analisti finanziari si aspettavano un calo su base trimestrale più contenuto a -0,4%. Nel terzo trimestre del 2012 il pil della zona euro era sceso solo dello 0,1% rispetto al quarter precedente e dello 0,4% su base annua. Complessivamente nel 2012 l’area euro ha chiuso in recessione, con una contrazione dello 0,5%. Leggermente più contenuto è il calo del pil dell’intera Europa (Ue-27) a -0,3%.

GUERRA DELLE VALUTE NON ESISTE SECONDO IL G-7

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è crollato fino a poco sopra 1,33, sui livelli più bassi delle ultime tre settimane. Secondo Jane Foley, forex strategist di Rabobank, “il calo dell’euro/dollaro è da legare al fatto che ora il mercato si chiede se sia possibile che la Bce tagli i tassi di interesse dopo i dati peggiori delle attese sui pil delle maggiori economie dell’eurozona”.

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La debolezza dell’euro si è manifestata anche nei confronti delle altre principali valute mondiali. Il tasso di cambio euro/yen ha perso il supporto di 125 ed è sceso fino a 124, mentre il cambio euro/sterlina è sceso in area 0,8580 dopo che ieri aveva sfiorato quota 0,87. Giù anche il cambio euro/franco svizzero sotto 1,23.