Euro/Dollaro sotto 1,28 in attesa della Corte Costituzionale tedesca

Il tasso di cambio euro/dollaro si sta muovendo sotto la soglia di 1,28, in attesa della Corte Costituzionale tedesca che domani si esprimerà sulla legittimità dell’azione del fondo salva-stati e quindi sul piano-anti spread varato da Mario Draghi il 6 settembre. Il futuro dell’euro è nelle mani di un certo Andreas Vosskuhle, 49 anni e 1,95 metri di altezza, presidente della Corte, che dovrà dire se il fondo salva-stati ESM è legittimo o meno, visto che ci sono ricorsi da parte di ben 37mila cittadini tedeschi.

Un eventuale nein del presidente della Corte potrebbe mettere incredibilmente al tappeto l’euro e a serio rischio il suo futuro. Gli sforzi finora fatti dalla Bce e dagli altri stati europei negli ultimi mesi potrebbero essere vanificati in pochi istanti. Tuttavia, sono in pochi a credere che la Corte Costituzionale tedesca possa mettere k.o. l’euro. Lo stesso Wolfgang Schauble, ministro delle Finanze tedesco, ha dichiarato di essere sicuro che la Corte non bloccherà gli accordi.

Intanto, dopo aver formato nuovi massimi a quasi quattro mesi nella seduta di venerdì, il cambio euro/dollaro è sceso questa mattina fino a poco sopra 1,2750, tornando su un livello tecnico rilevante nel breve periodo. Da questo punto sono tornati gli acquisti, anche se la pressione dei compratori non è stata ancora in grado di riportare le quotazioni sopra 1,28.

Ad ogni modo il trend di fondo resta fortemente rialzista e nelle prossime ore potrebbe già esserci un nuovo breakout esplosivo verso l’alto. Il superamento di 1,2816, ovvero il top di venerdì, dovrebbe permettere al cambio di salire fino a 1,2850-60 entro oggi, in attesa di buone notizie dalla Corte tedesca nella giornata di domani.