Resta molto volatile il mercato dell’euro, sul quale vengono scaricate tutte le incertezze legate al dosssier Grecia, che resta ancora in attesa degli aiuti dell’Eurogruppo, e sulle prospettive economiche per i prossimi mesi. Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a salire ieri fino a 1,2829, ma su questi livelli di resistenza giornaliera i venditori hanno messo a punto una pressione ribassista tale da riportare la quotazione addirittura a 1,2735 nel corso della sessione asiatica. Stamattina, però, il cambio sta rimbalzando ed è tornato in area 1,2770.
Forex
Cambio euro/dollaro sotto 1,28 dopo downgrade Francia
La notizia del downgrade di Moody’s sul rating della Francia, che perde così il giudizio “Aaa”, ha rallentato la spinta al rialzo presente da un paio di giorni sul cambio euro/dollaro che stamattina è tornato a mostrare una quotazione inferiore a 1,28, dopo che ieri era salito fino a 1,2819. La Francia è stata bocciata da Moody’s al livello “Aa1” con outlook negativo. Il declassamento del dbeito sovrano transalpino potrebbe avere riflessi negativi sul cambio euro/dollaro, ma più in generale sull’intero mercato dell’euro.
Quotazione Euro/Dollaro 19 novembre 2012
La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta in leggero rialzo per il tasso di cambio euro/dollaro, che a pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni sui listini azionari europei mostra una quotazione di 1,2755. Sul finire della scorsa settimana il cambio è stato interessato da un deciso aumento della volatilità. In particolare, dopo le decise vendite a partire dalla resistenza di 1,28 – che avevano riportato il cambio a 1,2690 – è avvenuto un nuovo rimbalzo sui rumors di un probabile accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti.
Quotazione Euro/Dollaro 16 novembre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro sta provando ad effettuare un pullback negli ultimi due giorni, dopo aver sperimentato una fase ribassista importante a seguito della perdita del supporto giornaliero di area 1,28. I prezzi sono così scesi fino in area 1,2660, toccando il minimo più basso degli ultimi due mesi. Ora è in corso un tentativo di rimbalzo, che ieri ha portato i prezzi a raggiungere quota 1,28. Stamattina il dollaro è più acquistato, non a caso i prezzi mostrano una quotazione di 1,2755 con minimo intraday al momento posto a 1,2746.
Svalutazione dello yen su imminente cambio governo giapponese
Solo due giorni fa lo yen era ancora uno schiaccia-sassi sui mercati valutari internazionali. Poi ha improvvisamente invertito la rotta ed è iniziata una vera e propria svalutazione della moneta nipponica contro le major currencies. A far crollare clamorosamente la quotazione dello yen è la possibilità che alle elezioni anticipate di metà dicembre prossimo possa formarsi un nuovo governo, con a capo il Liberal Democratic Party (Ldp) guidato da Shinzo Abe. Il partito è attualmente all’opposizione, ma in caso di vittoria è pronto a cambiare le strategie di politica monetaria della Bank of Japan.
Previsioni Euro/Dollaro 15 novembre 2012
Il tasso di cambio euro/dollaro sta provando a imbastire un rimbalzo tecnico di breve periodo, dopo aver accusato pesanti perdite nelle ultime due settimane. Due giorni fa il cambio aveva toccato il minimo più basso degli ultimi due mesi a 1,2661, ma ieri è riuscito a rimbalzare toccando quota 1,2778. Il lieve miglioramento del quadro tecnico sembra, però, soltanto un movimento correttivo lungo un trend ribassista di breve-medio periodo, che ha portato nell’ultimo mese a una perdita del 3,7%. Stamattina, poco dopo l’apertura delle borse europee, la quotazione di euro/dollaro è di 1,2745.
Quotazione Yen crolla su attesa nuovi interventi BOJ
Sullo yen incombeva da giorni un fiscal cliff à la giapponese, all’indomani dei dati sul pil che avevano evidenziato un crollo dello 0,9% su base trimestrale e del 3,5% su base annuale (il dato peggiore da marzo 2011). I partiti di governo e di opposizione giapponesi hanno trovato un accordo per approvare in parlamento entro fine mese una legge per finanziare il deficit di bilancio e per evitare che il paese si ritrovi clamorosamente senza soldi a fine novembre.
Euro/Dollaro tocca minimo a due mesi a 1,2661
Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso nella seduta di ieri sui minimi a due mesi a 1,2661, evidenziando ancora una volta la presenza di un forte trend ribassista di breve periodo. Il cambio ha accelerato al ribasso nell’ultima settimana, a seguito della perdita dell’importante supporto di 1,28. Dai top di metà ottobre toccati in area 1,3140, il cambio euro/dollaro è arrivato a perdere il 3,79%. A deteriorare il quadro tecnico del cambio sono stati finora diversi fattori, legati soprattutto a variabili di tipo macroeconomico.
Euro/Dollaro resta sotto 1,27 per timori default Grecia
L’Eurogruppo, riunitosi ieri a Bruxelles, ha deciso di concedere alla Grecia altri due anni per mettere i conti pubblici in ordine ma ciò comporterà maggiori costi di salvataggio per i paesi membri della zona euro. Il Fondo Monetario Internazionale ha espresso parere contrario a questa soluzione accomodante, ma anche Germania, Finlandia e Olanda non hanno intenzione di chiedere ulteriore denaro ai propri contribuenti per salvare Atene. Oggi ci sarà la riunione dell’Ecofin, mentre Atene emetterà bond a brevissimo termine per rifinanziare il debito in scadenza venerdì.
Perché lo yen sale quando i mercati scendono?
Nonostante un’economia stagnante e un rapporto debito/pil su livelli monstre al 230%, lo yen continua a mostrare i muscoli sui mercati valutari durante le fasi di maggiore avversione verso il rischio. A dispetto dei deboli fondamentali dell’economia giapponese, lo yen continua ad apprezzarsi sui mercati valutari perché il mondo finanziario è oggi dominato dalle correlazioni. La moneta nipponica viene inquadrata come “valuta rifugio” da comprare quando avviene la fuga dal rischio. Nell’ultimo decennio il tasso di cambio dollaro/yen si è svalutato molto, passando da 125 a 75.