Lo yen ko dopo il clima di rischio degli USA

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Per quanto riguarda il problema del debt ceiling, i due principali partiti si stanno accordano per uscire da questa difficile situazione. I Repubblicani, infatti, stanno andando incontro ai democratici sul problema dell’innalzamento del tetto del debito pubblico degli Stati Uniti d’America. Un problema che ha avuto non poche influenze mercati nazionali (messi già a dura prova dalla situazione politica delle scorse settimane come Letta bis ottiene la fiducia di Piazza Affari) ed internazionali, nonché su tutta l’economia globale.

I Repubblicani stanno andando incontro al partito dei Democratici tendendo, chiaramente, una mano sul problema del debito pubblico degli USA. Il The Wall Street Journal ha riportato che lo stesso partito dei Repubblicani hanno proposto al Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, quello che è un aumento del limite legale dello stesso indebitamento pubblico per quanto riguarda il breve termine. Una durata di circa 6 settimana che darebbe la possibilità di trovare la situazione necessaria e che aumenterebbe il debito pubblico degli USA da 16.700 miliardi (una soglia che comunque è già stata superata).

Questa situazione ha influenzato il forex dove il risk on è riuscito a favorire il deprezzamento dello yen. Il tasso di cambio dollaro-yen, a differenza del cambio euro-dollaro, è arrivato sopra il 98,50 dopo la giornata di lunedì, giornata in cui aveva cominciato la nuova ottava toccando i livelli più bassi e mai registrati dallo scorso mese di agosto a 96,56. È salito anche il cross euro-yen, una salita fino a sotto la resistenza di 133,50. Il cambio euro-dollaro si è ritrovato a recuperare terreno dopo gli ultimi giorni riportandosi alla resistenza di 1,3550.

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