Dollaro Usa sotto pressione speculativa

Photo Credits - PHILIPPE LOPEZ - AFP - Getty Images - 186383887 La giornata si è presentata subito complessa per quanto riguarda la valuta del Paese con l’economia più grande al mondo gli Stati Uniti d’America. La pressione di vendita da parte degli speculatori, ha spinto al ribasso il biglietto verde in una giornata in cui non ci sono state particolari noizie di carattere macro economico. 

Le rotture e i rialzi nelle borse di fine anno

Secondo il commento sull’andamento del mercato valutario di Davide Marone, analista valutario DailyFX (FXCM) “Pomeriggio discretamente volatile quello vissuto dal mercato valutario e caratterizzato dapprima da forti vendite di dollari americani e poi da riacquisti che per ora assumono il contorno di ritracciamenti. In uno scenario sostanzialemente privo di market mover, l’eurodollaro ha messo a segno nuovi massimi arrivando a sfiorare quota 1,38 per poi ritracciare alla ricerca di quelli che ora sono supporti rilevanti a 1,3760 dal quale il prezzo potrebbe ripartire”.

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” Discorso diammetralmente opposto invece per UsdJpy, naturalmente per la presenza del greenback come prima valuta del rapport; in questo caso il prezzo ha raggiunto il livello dei massimi precedenti a 103,40 per poi stornare in maniera significativa fino a violare l’importante livello grafico a 102,90 che funge perciò ora da resistenza sui primi tentativi di recupero che potrebbero però proprio svilirsi in quest’area per raggiungere l’area tecnica di 102,50. Da segnalare il movimento dell’oro, che ha seguito la scia dell sell off di dollari e che ha violato l’importante quota di 1.250 dollari l’oncia fino a massimi intraday nei pressi di 1.270. Le possibili ripartenze rialziste, suffragate dai time frame di più ampio respiro, potrebbero proprio manifestarsi a partire da 1.260 per ambiziosi e futuri target di 1.280 e 1.296”.