Investire nelle materie prime agricole nel 2013

Materie Prime

L’investimento nelle materie prime non è tra i più consigliati dagli analisti, soprattutto perché si ritiene che il rallentamento dei tassi di crescita mondiali del Pil sia destinato ad avere ripercussioni negative sui prezzi delle commodity.

Tuttavia, non manca chi non vuole rinunciare a dedicare una parte del suo portafoglio di investimenti alle materie prime, intravedendo delle possibilità di guadagno. In tal caso, possono risultare utili le previsioni fornite dagli analisti di Goldman Sachs sull’andamento dei prezzi delle principali materie prime agricole.


In particolare, per quanto riguarda il grano, gli esperti della banca d’affari statunitense parlano di un calo del prezzo dai 710 centesimi per bushel (27,216 kg) attuali a 650 nei prossimi tre mesi, per scendere a quota 625 nei prossimi sei e dodici mesi. Per il mais, invece, il prezzo previsto a sei e dodici mesi scende a 525 centesimi, dai 650 attesi nei prossimi tre mesi, mentre il prezzo della soia dovrebbe registrare un calo a 1.350 centesimi nei prossimi tre mesi e a 1.250 centesimi in una prospettiva a sei e dodici mesi.

Il prezzo del cotone dovrebbe calare dagli attuali 86 centesimi per libbra a 75 centesimi nei prossimi tre mesi, per assestarsi su tale livello anche a sei e dodici mesi; per il caffè è visto un assestamento a 145 centesimi nel corso dei prossimi tre, sei e dodici mesi; per lo zucchero sono state riviste al ribasso le previsioni a tre mesi da 18,5 a 17,5 centesimi per libbra, livello confermato anche a sei e dodici mesi.

Infine, per il cacao gli esperti attendono un aumento da 2.315 dollari per tonnellata a 2.300 dollari in una prospettiva a tre mesi, a 2.400 in una prospettiva a sei mesi e a 2.500 in una prospettiva a 12 mesi, che implica un incremento dell’8,6%.