Azioni italiane da comprare secondo gli esperti

Nei giorni scorsi il listino milanese ha toccato nuovi minimi storici, ma il trend negativo registrato nel corso delle ultime settimane in realtà non ha stupito più di tanto. La recessione è in atto e la crisi a livello europeo non accenna a mostrare segnali incoraggianti, per cui l’andamento al ribasso è ampiamente giustificato.

Sotto quest’ottica, dunque, la borsa italiana è tutt’altro che conveniente, soprattutto se si considera il livello molto basso del rapporto prezzo/utili della maggior parte dei titoli italiani.

Produzione OPEC invariata a 30 milioni di barili

C’era grande attesa ieri sera per la comunicazione ufficiale da parte dei vertici dell’OPEC, cioè l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, sul livello di produzione giornaliera di petrolio. Dopo le ore 20 italiane si è saputo che il tetto di produzione collettivo era stato mantenuto invariato a 30 milioni di barili al giorno (mbg), lo stesso livello di output deciso a dicembre 2011. Il segretario generale dell’OPEC, Abdallah El Badri, ha invitato tutti i paesi membri del cartello ad aderire a tale quota.

Prezzo Oro sopra 1.900$ a fine 2012 secondo Commerzbank

Il prezzo dell’oro è in fase di recupero. Negli ultimi giorni, infatti, salvo il crollo avvenuto tra il 7 e l’8 giugno (quando ci fu una discesa da 1.620$ a 1.555$, poi recuperata nello stesso giorno con chiusura a 1.600$ circa), il prezioso metallo giallo ha ripreso a salire con maggiore decisione sulle aspettative di un intervento di stimolo monetario della Federal Reserve alla luce dei recenti deludenti dati macroeconomici negli Stati Uniti. In particolare, ieri le vendite al dettaglio hanno registrato il secondo mese consecutivo di flessione.

Analisi tecnica Petrolio dal 13 al 17 giugno 2012

Il petrolio WTI sembra aver trovato una base solida in area 81$ al barile dalla quale poter ripartire, allo scopo di recuperare le posizioni perse nelle ultime settimane. Dopo il crollo di maggio, anche all’inizio di giugno c’è stato un ulteriore approfondimento ribassista che ha portato le quotazioni del greggio americano a testare per ben due volte il supporto di area 81$. Il Crude Oil WTI Future quotato al Nymex sembra poter rimbalzare con maggiore decisione, per puntare almeno ad un ritorno in area 87 – 88 dollari al barile.

Target prezzo Oro giugno 2012

La notizia degli aiuti finanziari che la Spagna otterrà per ricapitalizzare le banche locali ha creato i presupposti per un maggiore appetito per il rischio. Con l’inizio della nuova ottava sono in forte rialzo le borse (in particolare le banche) e l’euro, ma anche l’oro. Il prezioso metallo giallo ha perso da tempo lo status di bene rifugio e tende a muoversi in scìa all’andamento del dollaro americano oppure sulle aspettative di nuove mosse di politica monetaria espansiva della Federal Reserve.

Petrolio Brent torna sopra 100 dollari al barile

Ieri in chiusura di contrattazioni sul mercato newyorkese NYMEX (New York Mercantile Exchange), il petrolio Brent con scadenza luglio 2012 quotava nuovamente sopra i 100 dollari al barile. Il prezzo di riferimento si è attestato 100,64 dollari per un rialzo giornaliero delle quotazioni dell’1,62%. Tre giorni fa, però, il greggio del Mare del Nord aveva toccato il minimo più basso da gennaio 2011 a 96,73 dollari al barile. Dal 1° marzo scorso, quando il Brent quotava ancora sopra 128 dollari, il crollo delle quotazioni è stato pari al 32%.

Prezzi Petrolio ancora troppo elevati secondo Van der Hoeven (Aie)

Il crollo delle quotazioni petrolifere avvenute nel mese di maggio, e proseguite anche in parte ad inizio giugno, potrebbe non essere sufficiente a neutralizzare il rischio di provocare ulteriori danni alla fragile economia mondiale. Ne è convinta Maria Van der Hoeven, direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie), secondo la quale “ci stiamo tuttora confrontando con una situazione in cui i prezzi sono ancora quasi a tripla cifra. Questo costituisce un enrome fardello per i bilanci degli stati e contribuisce al rischio di un ulteriore rallentamento dell’economia”.

Previsioni prezzo Oro giugno 2012

Se maggio è stato il mese peggiore da oltre trent’anni, quello di giugno potrebbe essere la vera sorpresa per le quotazioni dell’oro. Il metallo giallo, bersagliato dalle vendite nel mese scorso, con la prima seduta di giugno ha messo il turbo guadagnando addirittura 80$ nel giro di poche ore. Si tratta di una performance del 5% circa, che copre parzialmente le perdite avvenute a maggio quando la discesa aveva sfiorato anche il 10% se si considerando il top e il bottom del mese.

Valute su cui investire per difendersi dalla svalutazione dell’euro

Se la crisi della zona euro non dovesse risolversi in breve tempo si assisterà quasi certamente ad una svalutazione dell’euro e alla conseguente rivalutazione di altre valute. Per tale motivo, dunque, in un contesto del genere riservare una parte del proprio portafoglio a bond denominati in una valuta diversa dall’euro appare quasi un obbligo.

Crollo prezzo Oro maggio 2012 peggiore da oltre 30 anni

Il mese di maggio 2012 è stato per l’oro il peggiore da oltre 30 anni, in un contesto macroeconomico molto difficile per il mercato delle materie prime. Il rafforzamento del dollaro americano, l’instabilità sui mercati finanziari, la crisi dell’eurozona e le previsioni di forte rallentamento economico dei paesi che finora aveva trainato la domanda sono tra i principali fattori alla base del deprezzamento delle commodity negli ultimi mesi. A maggio l’indice generale Thompson Reuters-Jefferies Crb – che è un benchmark globale – è sceso di oltre il 10%.