
Il calo della percezione del rischio porterà quindi gli investitori a mostrare un calo di interesse nei confronti degli investimenti in oro, con conseguente calo del prezzo del metallo giallo.
Il calo della percezione del rischio porterà quindi gli investitori a mostrare un calo di interesse nei confronti degli investimenti in oro, con conseguente calo del prezzo del metallo giallo.
Trattandosi di obbligazioni governative pensate per le famiglie italiane, infatti, potranno essere sottoscritte direttamente dai risparmiatori italiani, contrariamente a quanto accade per gli altri titoli di Stato, che ricordiamo vengono collocati tramite aste a cui hanno accesso solo gli intermediari finanziari autorizzati e a cui sono obbligati a rivolgersi i risparmiatori che intendono acquistare tali titoli.
Nell’ambito di tale collocamento, il primo per questa nuova tipologia di titoli di Stato, verranno offerti BTP Italia con godimento 26 marzo 2012 e scadenza 26 marzo 2016 (codice ISIN: IT0004806888).
Nel corso di tale asta, in particolare, sono stati collocati titoli per un ammontare pari a 5 miliardi di euro, una cifra che coincide con il punto massimo della forchetta fissata dal MEF (4-5 miliardi).
Le cedole semestrali, in particolare, vengono calcolate dividendo per due il tasso annuo di interesse cedolare reale, ossia il tasso di interesse costante fissato al momento dell’emissione, e moltiplicando il risultato così ottenuto per il capitale nominale sottoscritto rivalutato alla data di pagamento della cedola stessa (ossia il capitale nominale moltiplicato per il coefficiente di indicizzazione).
Il rendimento dei BOT annuali, infatti, è calato all’1,405% rispetto al 2,23% dell’asta tenuta lo scorso febbraio. In miglioramento anche il rapporto tra l’ammontare offerto e l’ammontare richiesto, che è passato a 1,38 dall’1,09 registrato lo scorso mese. L’ammontare complessivo di titoli collocati è stato pari a 8,5 miliardi di euro, ossia l’intero ammontare messo a disposizione del Tesoro.
Lo scopo di questo tipo di mercato sarebbe quello di consentire un’adeguata valutazione di una quotazione prima del suo sbarco ufficiale in Borsa.
Nel corso di tale asta, in particolare, il Tesoro metterà a disposizione dei risparmiatori e degli investitori BOT trimestrali e annuali per un ammontare rispettivamente di 3.500 milioni di euro e 8.500 milioni di euro. I BOT trimestrali avranno scadenza 15 giugno 2012, quelli annuali 14 marzo 2013.
Nel corso dei primi mesi del 2012, inoltre, è stato confermato il trend positivo, motivo per il quale, salvo il verificarsi di eventi straordinari al momento non prevedibili, Azimut prevede di riuscire a portare le masse a 20 miliardi di euro, con un rapporto utile/masse gestite dello 0,65% rispetto allo 0,55% del 2011, in quanto in relazione all’utile netto si stima un risultato pari a circa 110 milioni di euro.