Questi prodotti fanno riferimento allo scambio di obbligazioni bancarie per denaro con tassi remunerativi che possono arrivare al 5%,in alcune banche inglesi come la Barclays con giacenze superiori a 50.000 euro, ed hanno una tassazione inferiore agli altri prodotti,sono sicuri visto l’affidabilità dei titoli scambiati per un brevissimo periodo.
Investimenti
I BOT sono gli strumenti migliori
I BOT da quando l’Italia ha aderito alla moneta unica hanno iniziato ad essere al ribasso, infatti al momento attuale il rendimento dei BOT è molto basso infatti si attesta tra lo 0,49% e lo 0,55%..
La liquidità protegge dai rischi d’inflazione
Nel 2009 l’inflazione in tutta l’Europa è stata molto bassa infatti durante l’estate 2009 ha segnato valori con segno negativo..
Svantaggi della liquidità nel 2010
Altro motivo che svantaggia la tenuta della liquidità sarebbe la mancata remunerazione che si avrebbe se si investissero in titoli per un breve periodo dai 3 ai 12 mesi.
I comportamenti delle Banche Centrali
Entrambe le due grandi banche centrali hanno dichiarato che non hanno fretta di abbandonare la politica di tassi bassi, quindi dal fronte tassi per il 2010 non dovrebbero esserci sorprese.
Questione molto più importante riguarda il futuro delle misure straordinarie, che le banche centrali, ma sopprattutto la Bank of England, hanno utilizzato per garantirsi la liquidità.
Tenere liquidità conviene nel 2010
Nel 2010 si dovranno cogliere al volo quasi tutte le situazioni favorevoli agli investimenti, quelli a lungo termine e più remunerativi e con la maggior sicurezza in fatto di solvibilità garantiranno un ottimo guadagno ed investimento.
Le Materie Prime nel 2010
In quest’ultimo periodo sono ancora aumentati, infatti il prezzo del petrolio continua ad aumentare e si sta spingendo verso quota 100 dollari al barile, infatti la domanda dell’oro nero verso la fine del 2009 era aumentata portandosi attorno al 4%.
Andamento Borse 2010
Infatti durante il 2009 i Blue Chips Europei come FTSE euro 100 hanno avuto un notevole incremento all’incirca del 21%,malgrado il primo trimestre che è stato negativo.
Nei mercati però si rileva un’apparente contraddizione, infatti il livello dei listini segnala una ripresa, e crescita economica, è molto vivace da seguire anche nei prossimi mesi, mentre nel lungo termine si segnala una ripresa piuttosto lenta.
La disoccupazione si aggraverà?
In Europa il tasso di disoccupazione potrebbe sfiorare l’11% , mentre negli Stati Uniti d’America la quota potrebbe salire ancora più sopra del 10% attuale, fino a sfiorare il 15%.
L’Euro resterà sopra il Dollaro
Aggiunge anche che se la situazione della Crisi Economica continueranno a operare i dati che ne scaturiranno incideranno sulla moneta.
Durante le fasi di forte turbolenza gli investitori si sono posizionati sul mercato più profondi e con maggiore liquidità, questa tattica ha fatto si che durante la crisi il dollaro se rivalutato a discapito degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’oro, benché l’America fosse l’epicentro del sisma finanziario.