Settori su cui investire con il rialzo dei tassi

Il progressivo rialzo dei tassi di interesse iniziato lo scorso 7 aprile avrà un effetto positivo sulle Borse europee. Ad esserne convinti sono la maggior parte degli analisti, che evidenziano come nelle cinque precedenti fasi di rialzo dei tassi di interesse le Borse abbiano registrato un significativo apprezzamento sin dal primo ritocco all’insù effettuato dalla Banca centrale.

La situazione attuale, tuttavia, presenta delle differenze rispetto alle precedenti fase storiche caratterizzate da un analogo rialzo dei tassi di interesse.


Questa, infatti, è la prima volta che il rialzo dei tassi di interesse viene attuato prima dall’Europa anziché dagli Stati Uniti, una circostanza che secondo gli analisti di Goldman Sachs favorisce la crescita globale, compresa quella dell’Europa. C’è però anche un altro aspetto da considerare. Nel caso attuale, infatti, lo scenario potrebbe essere danneggiato, seppur in maniera lieve, dal fatto che un aumento dei prezzi potrebbe arrivare dall’esterno, andando a colpire beni come le commodities che sono alla base della ripresa economica.

Secondo un’analisi di Goldman Sachs, tuttavia, quel che è certo è che i diversi settori industriali si comportano in maniera differente a seguito del rialzo dei tassi, circostanza che interessa non poco a coloro che vogliono investire dopo il rialzo dei tassi di interesse. Dall’analisi, in particolare, emerge che le migliori performance vengono realizzate dai titoli appartenenti al comparto dei media, dell’industria, del tempo libero e dei materiali di base, mentre al contrario le performance peggiori arrivano dal settore delle utilities e dalle società legate al comparto della salute.

L’analisi evidenzia che a 12 mesi dal primo rialzo dei tassi di interesse i rialzi più significativi sono arrivati dai seguenti settori: materie prime (+15,3%), media (+10,6%), viaggi e tempo libero (+5,5%), assicurazioni (+4,8%), alimentare (+4,8%), prodotti per la casa (+2,2%), beni e servizi industriali (+2,0%), costruzioni (+1,7%), petrolio e gas (+1,2%).