Taglio tassi Bce a luglio 2012 secondo Intesa Sanpaolo

Nel corso della riunione di politica monetaria di giugno, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di riferimento all’1%, disattendendo le aspettative di chi aveva invece previsto un taglio di un quarto di punto percentuale.

Nonostante questa decisione, nel corso della consueta conferenza stampa, Mario Draghi ha confermato che durante gli ultimi mesi si è ulteriormente complicata e aggravata la situazione economica del Vecchio Continente, soprattutto a causa delle forti difficoltà che Spagna e Grecia stanno incontrando nel processo di ristrutturazione del debito.

SETTORI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI TAGLIO DEI TASSI DI INTERESSE

A fronte di tale ammissione, dunque, alcuni analisti sostengono che nel corso della prossima riunione, che si terrà il prossimo 6 luglio, l’istituto con sede a Francoforte attuerà un taglio di un quarto di punto percentuale al tasso di riferimento. Tra questi figurano gli esperti di Intesa Sanpaolo, i quali non escludono che la Bce possa portare i tassi di rifinanziamento allo 0,75% e il tasso sui depositi a zero. Gli esperti di Intesa Sanpaolo non escludono inoltre misure sulla liquidità oltre l’anno e il ricorso al SMP, ossia il programma di acquisto dei titoli di Stato della zona euro.

CALENDARIO RIUNIONI BCE 2011-2013

A far propendere per tale ipotesi, hanno spiegato gli esperti, sono state soprattutto le parole pronunciate da Mario Draghi, che ha lasciato intendere l’esistenza di spiragli di interventi della Bce su più fronti. Oltre agli esperti di Intesa Sanpaolo, si sono detti convinti di un taglio dei tassi il prossimo luglio anche tutti coloro che prevedevano una misura di questo tipo già in occasione della riunione di giugno.