Tassi di interesse Bce febbraio 2012 fermi all’1%

La Banca centrale europea, nel corso della consueta mensile tenuta oggi, coerentemente con quelle che erano le aspettative degli analisti, non ha apportato alcuna modifica ai tassi di interesse, lasciando quindi fermo all’1% il tasso di rifinanziamento, allo 0,25% quello sui depositi e all’1,75% quello marginale.

PREVISIONI 2012 SECONDO MERRILL LYNCH

Nel corso della consueta conferenza stampa che segue ogni riunione mensile del Consiglio direttivo dell’istituto di Francoforte, il presidente Mario Draghi ha affermato che alcuni indicatori confermano i segnali di stabilizzazione dell’attività economica, ma che nonostante questo il grado di incertezza resta comunque molto alto.

CRISI EURO E DEBITI SOVRANI

Infatti, nonostante alcune ricerche effettuate all’inizio dell’anno affermando che il peggio della crisi è ormai alle spalle e che l’economia della zona euro sta progressivamente migliorando, non sono ancora sufficientemente lontani i rischi di un nuovo ribasso dell’economia europea. La ripresa nel corso del 2012, dunque, sarà molto graduale. Draghi ha poi affermato che la Banca centrale continuerà a sostenere il funzionamento del sistema del credito e della finanza.

In merito alla situazione greca, invece, l’ex governatore della Banca d’Italia ha spiegato di essere stato informato attraverso una telefonata del premier greco Papademos della notizia del raggiunto accordo sulle misure di austerity greche. La notizia, in realtà, era già stata riportata dal Financial Times, il quale ha scritto che i tre partiti politici che sostengono il governo di salvezza nazionale hanno raggiunto l’accordo sulle misure finalizzate ad evitare il default poste come condizione sospensiva per i nuovi aiuti dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale.