Enel Green Power promossa da Banca Leonardo

A più di una settimana dal suo debutto in Borsa, la quotazione Enel Green Power non è ancora riuscita a toccare il suo prezzo minimo di collocamento, fissato a 1,6 euro. Nonostante questo sia il management del colosso energetico che alcuni tra i più autorevoli esperti si sono detti certi del potenziale di Enel Green Power.

Tra questi gli analisti di Banca Leonardo che hanno avviato la copertura fissando una raccomandazione “buy” e un target price a 1,9 euro, ossia un valore superiore del 24% rispetto a quello attuale.

Bilancio Enel gennaio settembre 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A., presieduto da Piero Gnudi, ha approvato i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi del 2010, periodo durante il quale il colosso energetico italiano ha realizzato ricavi per 52.972 milioni, in crescita del 15,7% rispetto ai 45.796 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

L’Ebitda si è attestato a 13.265 milioni di euro, in crescita del 5,3% rispetto ai 12.595 milioni dello scorso anno, mentre l’Ebit a 8.929 milioni di euro, in crescita dello 0,2% rispetto agli 8.907 milioni registrati al 30 settembre 2009.

Ansaldo STS vince appalto metropolitana in Svezia

Ansaldo STS, azienda del gruppo Finmeccanica, ha annunciato di essersi aggiudicata da Storstockholms Lokaltrafik (Greater Stockholm Public Transport), tramite la controllata svedese Ansaldo Sts Sweden AB, l’appalto per il rifacimento del segnalamento della metropolitana di Stoccolma verso un corrispettivo pari a 80 milioni.

Il progetto dovrà essere ultimato entro il 2014 ed è previsto che debba essere eseguito senza che si vada a pregiudicare la normale operatività quotidiana della linea. Il contratto inoltre, include la manutenzione del sistema, che figura come un’opzione della durata massima di 25 anni.

Piano industriale Pirelli 2011-2013

Il nuovo piano industriale 2011-2013 di Pirelli prevede una crescita media annua dei ricavi dell’8% e un aumento della redditività (Ebit margin) compreso tra il 10,5% e l’11,5%, un obiettivo che si prevede di riuscire a raggiungere soprattutto grazie all’ottima performance del segmento Premium, che presenta un ritmo di crescita superiore a quello di mercato.

Enel Green Power in calo, Fulvio Conti ottimista

Debutto in Borsa deludente per il titolo Enel Green Power che nel suo primo giorno a Piazza Affari non è riuscito a superare la soglia di 1,55 euro, arrivando addirittura a perdere il 4,4% a 1,53 euro.

La più grande Ipo dell’anno a Piazza Affari, dunque, non è neanche riuscita a raggiungere 1,6 euro, ossia il livello minimo di un range rivisto al ribasso durante la fase del collocamento.

Stefanel cede partecipazione Nuance

Stefanel ha fatto sapere di aver sottoscritto ieri un accordo con PAI Partners SAS, rappresentante dei fondi PAI FCPRs, e con Durango societé à responsabilité limitée, società lussemburghese controllata da PAI FCPRs, avente ad oggetto la cessione del 50% della partecipazione nella società lussemburghese Noel International S.A., che a sua volta detiene il 100% del capitale di The Nuance Group A.G., a capo dell’omonima catena attiva nel settore del retail aeroportuale.

Il perfezionamento dell’operazione è legato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni sia da parte dell’Antitrust che da parte delle banche finanziatrici, nonché da parte delle autorità aeroportuali che devono necessariamente approvare il cambiamento di controllo.

Tagliato prezzo azioni Enel Green Power

Nell’ultimo giorno disponibile per l’acquisto delle azioniEnel Green Power, il colosso energetico italiano ha deciso di abbassare il prezzo portandolo ad una forchetta compresa tra 1,6 e i 2,1 euro dalla precedente di 1,8 e 2,1 euro, che a sua volta era già stata ridimensionata rispetto ai valori proposti per il premarketing, compresi tra 1,9 e 2,4 euro.

Secondo alcune indiscrezioni di stampa il prezzo è stato abbassato per consentire alle banche facenti parte del consorzio di riuscire a sottoscrive la parte rimasta scoperta senza troppi problemi, nonostante proprio ieri, nel corso del suo intervento nell’ambito della 86° Giornata mondiale del risparmio, il presidente di Enel, Piero Gnudi, si era detto certo che non sarebbe stato necessario l’intervento del consorzio di garanzia.

Andamento collocamento Ipo Enel Green Power

Nonostante fosse una delle più attese dell’anno, l’Ipo Enel Green Power non è ancora stata interamente sottoscritta, deludendo così le aspettative di coloro che prevedevano per l’azienda attiva nell’ambito delle energie rinnovabili l’en plein nel giro di pochi giorni.

Le cose, tuttavia, non stanno affatto procedendo male, secondo alcune indiscrezioni per ora l’Ipo è stata sottoscritta all’80% circa, anche se sono molti gli analisti ad ipotizzare che, al fine di accelerare le cose, Eni potrebbe decidere di modificare il prezzo portandolo ai minimi della forchetta, fissata tra 1,8 e 2,1 euro per azione, inferiore a 1,9-2,4 euro del pre-marketing.

Titolo Edison in calo dopo previsioni esercizio 2010

Il titolo Edison a Piazza Affari segna un ribasso di oltre tre punti percentuali ricondotto principalmente alle previsioni sull’esercizio in corso rese note contestualmente alla diffusione dei risultati conseguiti nel corso dei primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale il colosso energetico è riuscito a realizzare un utile netto pari a 179 milioni (-11,8%), un margine operativo lordo a 930 milioni (-17,6%), ricavi a 7,59 miliardi (+16,8%) e un risultato operativo a 368 milioni (-34,5%).

A far perdere quota alla quotazione, tuttavia, non sono stati solo risultati deludenti rispetto a quelli conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno ma soprattutto le previsioni della società in relazione all’esercizio in corso.

Italcementi bocciato dal mercato

Che questo non fosse un buon periodo per il comparto delle costruzioni lo si era già capito alcuni mesi fa, quando Goldman Sachs decise di declassare il settore delle costruzioni in vista dell’arrivo di un periodo piuttosto difficile che, almeno stando alle previsioni, durerà per buona parte del 2011.

L’ulteriore conferma, qualora ce ne fosse bisogno, arriva dall’improvviso pessimismo dei principali broker su Italcementi, già declassato ad agosto da Goldman Sachs insieme all’intero comparto. L’ultima banca in ordine di tempo è stata Banca Leonardo che lo scorso 20 ottobre ha tagliato il rating portandolo da “buy” a “underweight” e il target price da 7,5 a 6,5 euro. Gli stessi analisti, tuttavia, hanno confermato il rating “buy” sulle azioni di risparmio, anche se in questo caso il target price è stato portato da 5,3 a 4,7 euro.