
Sorin piano strategico 2012-2017

Gli esperti, in particolare, hanno sottolineato la flessione di circa diciassette punti percentuali registrata dalla fine di luglio ad oggi dall’indice Ftse Italy Small Cap rispetto all’FTSE Mib, che ha quindi toccato i livelli minimi degli ultimi dieci anni soprattutto a causa di un evidente peggioramento in termini di rapporto prezzo/utile e del rapporto prezzo/book value.
Anzitutto, il colosso energetico deve porre rimedio al suo indebitamento. Al riguardo, gli analisti francesi hanno sottolineato che il problema interessa principalmente l’Italia, dal momento che in America Latina si produce la maggior parte del flusso di cassa, ricordando che questo problema ha portato il management a tagliare il dividendo e a ridurre il suo payout dal 60% al 40%.
A questo bisogna poi aggiungere l’elevato indebitamento della maggior parte delle società che operano nel settore, una crescita bassa e il rischio di misure controproducenti a livello politico.
La performance estremamente negativa registrata nella seduta odierna dalle principali banche quotate sul listino milanese arriva a pochi giorni dalla revoca del divieto di vendite allo scoperto sui titoli del comparto finanziario da parte della Consob dopo lo stop imposto lo scorso 27 luglio, andando quindi a riaccendere il dibattito sugli effetti negativi dello short selling in tema di volatilità del mercato.
Nessuna anticipazione è invece stata fornita in merito alla struttura delle offerte ricevute. Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, l’offerta di Fortress prevederebbe un apporto in denaro di 60-70 milioni di euro e il conferimento degli asset Torre SGR e Italfondiario.
Più nel dettaglio, il gruppo ha fatto sapere che il progetto prevede un doppio circuito di trasmissione di energia elettrica in corrente alternata della lunghezza di circa 4 km e con una potenza trasmissiva di 1000 MW per ciascun circuito.
Tra questi figurano gli analisti di Banca Akros, secondo cui Piazzetta Cuccia ha archiviato lo scorso esercizio con un utile netto di circa 80 milioni di euro, ossia in calo dell’80% circa rispetto ai 369 milioni del precedente esercizio, soprattutto a causa di un aumento del 33% delle rettifiche di valore sui crediti a 464 milioni di euro e del raddoppio delle svalutazioni finanziarie per 560 milioni di euro.
Ad influire positivamente sull’andamento del titolo sono state le parole pronunciate da Diego Della Valle nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda ieri in serata, con le quali il patron di Tod’s ha annunciato di essere salito molto in Rcs, senza però specificare quanto.
La notizia ha quindi indirettamente confermato le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e che parlavano della ricerca di un partner da parte della famiglia Moratti.