Previsioni Unipol dopo aumento di capitale

Nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale finalizzato all’integrazione con Fondiaria Sai, Unipol ha fatto sapere di non aver riscontrato significative variazioni sul piano della redditività rispetto ai dati dello scorso marzo.

Al contempo, la compagnia assicurativa ha ribadito gli obiettivi contenuti nel piano industriale relativo al periodo 2012-2015, lasciando quindi intendere che tali target sono rimasti invariati anche tenendo conto della fusione con le società della galassia Ligresti.


La realizzazione del piano industriale, che ricordiamo prevede per il gruppo un utile netto consolidato per l’esercizio 2015 pari a circa 880 milioni di euro, consentirà a Unipol di raggiungere al termine del periodo un requisito di solvibilità corretta stimato al 153%, mentre l’indebitamento subirà una riduzione passando dai 4,1 miliardi di euro del 2011 ai 3,3 miliardi al 2015.

Unipol prevede che l’aggregazione con Fondiaria Sai genererà sinergie a regime per complessivi 345 milioni di euro, di cui 54 milioni circa riguarderanno sinergie di ricavo e 291 milioni riguarderanno sinergie di costo in parte relative all’area tecnica e in parte ai costi operativi.

Per quanto riguarda i singoli settori, Unipol prevede per il Ramo Danni un miglioramento del Combined Ratio dal 104,2% del 2011 al 93,0% nel 2015, mentre per quanto riguarda il Ramo Vita è prevista una crescita nell’ordine del 3,5% annuo nel periodo 2011/2015.