Eni dividendo esercizio 2013 a 1,1 euro

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L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha fornito indicazioni sul dividendo relativo all’esercizio 2013 con largo anticipo, considerando che ad oggi deve ancora essere staccato il dividendo relativo all’esercizio 2012.

In particolare, in occasione della riunione dell’assemblea degli azionisti tenuta oggi per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 e della proposta di distribuzione del dividendo formulata dal Consiglio di amministrazione, il manager ha dichiarato che in relazione all’esercizio 2013 proporrà un dividendo di 1,1 euro per azione.

Eni obbligazioni convertibili in azioni Snam per 1,25 miliardi

Attraverso apposito comunicato stampa diramato questa mattina, Eni ha reso nota l’intenzione di offrire bond convertibili in azioni ordinarie Snam per un ammontare complessivo pari a 1,25 miliardi di euro.

A fronte di tale offerta, che sarà effettuata in linea con la Regulation S del U.S. Securities Act, il colosso energetico si è impegnato a non collocare sul mercato ulteriori azioni Snam per un periodo che va da oggi 15 gennaio fino a 90 giorni dalla conclusione dell’offerta stessa.

Data di pagamento acconto sul dividendo Eni

L’acconto sul dividendo Eni di 0,54 euro per azione annunciato in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno verrà messo in pagamento il 27 settembre 2012, con data di stacco della cedola il giorno 24 dello stesso mese.

Gli azionisti Eni dunque, già la prossima settimana intascheranno un anticipo sul dividendo relativo all’esercizio in corso. Il saldo, come di consueto, verrà corrisposto nel corso della prima parte del prossimo anno, dopo che il Consiglio di amministrazione avrà deliberato l’ammontare complessivo della cedola a seguito dell’esame e dell’approvazione dei risultati realizzati nel corso dell’intero anno.

Acquisto azioni Eni consigliato da Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno deciso di rivedere al rialzo il rating sul titolo Eni portandolo da “hold” (“mantenere”) a “buy” (acquistare), consigliando quindi di fatto agli azionisti di includere nel proprio portafoglio le azioni del gruppo del cane a sei zampe. Il target price è di 20 euro per azione.

Nonostante la valutazione positiva arrivata dalla banca francese, stamani a Piazza Affari il titolo viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione dello 0,77% a 16,76 euro.

Target price Eni alzato da JP Morgan

All’indomani della distribuzione del dividendo, che ricordiamo in relazione all’esercizio 2011 è stato pari a 1,04 euro (compreso l’acconto di 0,52 euro), a Piazza Affari il titolo Eni viaggia in territorio positivo segnando nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti percentuali a 15,86 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo del colosso del cane a sei zampe è non solo l’andamento positivo dei principali indici azionari ma anche e soprattutto la valutazione positiva arrivata dagli analisti di JP Morgan.

Trimestrale Eni gennaio marzo 2012

Il colosso del cane ha sei zampe ha comunicato i risultati realizzati nel corso del primo trimestre dell’anno, archiviato con ricavi in crescita del 16,3% a 33,47 miliardi di euro, un utile operativo in aumento del 21,2% a 6,83 miliardi di euro e un utile operativo adjusted in crescita del 26,5% a 6,45 miliardi

In crescita anche l’utile netto, che ha addirittura registrato un incremento del 42% a 3,62 miliardi di euro, mentre l’utile netto adjusted ha segnato un rialzo del 13% a 2,48 miliardi di euro.