Deutsche Bank, i punti del piano che non piace

Deutsche Bank necessita di rinnovarsi: per raggiungere il suo obiettivo ha messo a punto un piano di ristrutturazione in diversi punti che non piace né ai lavoratori, né a quanto pare ai mercati che non hanno avuto la reazione positiva che ci si aspettava.

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Piano “lacrime e sangue” per Deutsche Bank

Quello messo a punto da Deutsche Bank è senza dubbio un piano “lacrime e sangue“: basta pensare ai 18 mila licenziamenti circa che sono stati annunciati e che in alcune sedi del mondo, in particolare quelle asiatiche e nel pacifico, sembra siano già iniziati. Il ceo Christian Sewing sostiene che la banca verrà “reinventata”: di certo non si può dargli torto se si pensa che la ristrutturazione in cantiere sarà la più radicale degli ultimi decenni per l’istituto e che servirà fino al 2022 , ben 3 anni, per completarla. E’ stato calcolato che il totale degli attivi e le dimensioni del portafoglio derivati caleranno del 20% dagli attuali valori e per due anni nessun dividendo sarà distribuito. Il 2019 si chiuderà in perdita per la banca tedesca, il prossimo anno in pareggio al fine di chiudere 2021 e 2022 in positivo.

I punti del piano di ristrutturazione di Deutsche Bank

Il piano di ristrutturazione di Deutsche Bank punta ad ottimizzare tutti quei settori che finora sono stati fonte di perdita o hanno apportato delle falle capaci di rallentare la crescita dell’istituto. Per poter uscire dalla crisi è stato creato un percorso capace di modificare profondamente non solo gli assetti della banca ma anche il modo di lavorare.

Creazione quattro aree business

Il lavoro di Deutsche Bank verrà diviso in quattro aree. Quella centrale sarà rappresentata dal corporate banking il quale diventerà il fulcro centrale e principale nel quale confluiranno il private banking, l’asset management e l’investment banking.

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Riduzione dei costi

I costi saranno fortemente ridotti: si parla di un taglio di 6 miliardi per raggiungere i 17 miliardi totali nel 2022 con un cost to income ratio che scenderà quell’anno fino al 70%,

Taglio del personale

Il taglio del personale è uno dei punti del piano di ristrutturazione di Deutsche Bank che più farà discutere: come già anticipato coinvolge le sedi di tutto il mondo ed è legato all’uscita dell’istituto dal settore della negoziazione e compravendita di equity. A quanto par i maggiori esuberi avverranno in Gran Bretagna ed Inghilterra.

Creazione capital Release Unit

Essa servirà al trasferimento di asset equivalenti al 40% dei RWA (attivi ponderati per il rischio, N.d.R.) pari a 74 miliardi e 300 miliardi circa di assets in termini di leverage, di cui 170 miliardi provenienti dalla chiusura del business equity in tutto il mondo

Investimenti IT

Al fine di ottimizzare le operazioni di miglioramento della banca sono previsti investimenti fino a 13 miliardi di euro di cui quattro nella compliance e nelle funzioni di controllo.