Giudizio analisti titolo Bper (Banca Popolare Emilia Romagna)

Il modello di business e le prospettive di crescita di Bper hanno portato gli analisti ad esprimere un giudizio positivo sul titolo. Non esistono infatti valutazioni negative, il gradino più basso è rappresentato da posizioni neutrali dettate non da dubbi sulle capacità dell’istituto ma dai timori derivanti dal difficile contesto macroeconomico.

Tra le banche d’affari che hanno deciso di esprimere rating “neutral”, preferendo quindi rimanere caute alla luce della congiuntura economica, figurano gli esperti di Exane e Nomura.

Previsioni Banca Popolare Emilia Romagna (Bper) esercizio 2012

Nel corso di un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza, Luigi Odorici, amministratore delegato di Bper, ha spiegato che nell’esercizio in corso gli obiettivi del gruppo riguarderanno il rafforzamento della solidità patrimoniale e la salvaguardia del profilo di liquidità, da perseguire soprattutto attraverso una maggiore efficienza dei costi.

Si lavorerà inoltre per semplificare le strutture del gruppo attraverso la fusione di quattro grandi banche che darà vita alla “Grande Bper” e si presterà particolare attenzione al rafforzamento della solidità patrimoniale, salvaguardandolo e migliorandolo al contempo.

Piano industriale Banca Popolare Emilia Romagna 2012-2014

Il piano industriale 2012-2014 della Banca Popolare dell’Emilia Romagna non è stato accolto positivamente dal mercato, a Piazza Affari il titolo viaggia infatti in territorio negativo segnando una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 6,425 euro.

Tale piano, in particolare, prevede un utile netto consolidato pari a 348 milioni di euro al 2014 e a 481 milioni al 2016. Il Core Tier 1 ratio al 2014 dovrebbe attestarsi al 9,2% mentre l’obiettivo di Common Equity Ratio è all’8,4%, ossia la soglia minima al di sotto della quale l’istituto di vigilanza prevede che un istituto di credito delle dimensioni di Bper non debba scendere.