Previsioni sul differenziale tra Titoli di Stato Italiani e Tedeschi

tradingNelle ultime settimane è disceso di un bel pò lo spread fra Btp italiano e Bund tedesco, arrivando circa tra i 220 e i 230 punti base, sui minimi dall’inizio del mese di luglio del 2011. Hanno reagito bene anche le borse. Adesso la concentrazione si sposta sulla decisione della Fed se inizierà o no il tapering. Dopo la riunione del Federal open market committee l’attenzione è tutta per un possibile comunicato di avvio della riduzione dello stimolo monetario.

Aumenta tasso di rendimento dei titoli di stato tedeschi

merkel

La Germania ha provato, per la prima volta da 4 mesi a questa parte, un aumento del tasso di rendimento dei propri titoli di stato. Il paese teutonico ha infatti visto raggiungere il livello dei propri titoli di stato ai massimi da febbraio. Anche la Germania sarà quindi costretta a pagare di più per finanziarsi sui mercati internazionali. L’asta dei bund tedeschi con scadenza a 5 anni ha piazzato sul mercato la cifra di 3,354 miliardi euro, ma ha visto una crescita del tasso di rendimento superiori ai livelli massimi che erano stati raggiunti a febbraio.

Spread Btp-Bund supera 350 punti dopo risultato elettorale

Da questa mattina i titoli di stato italiani sono stati liquidati a mani basse dai grandi investitori, che negli ultimi mesi avevano invece dato molta fiducia all’Italia grazie all’implementazione di un disciplinato programma di austerità e di consoidamento fiscale che aveva consentito al paese di riacquistare la credibilità su base internazionale persa tra fine 2011 e metà 2012. Se a fine luglio scorso lo spread era a 530, a gennaio era sceso addirittura sotto 250 punti. Stamattina, però, c’è stata una battuta d’arresto pericolosa, a causa del deludente risultato elettorale.

Tassi bond tedeschi ancora in rialzo

L’asta dei titoli di stato quinquennali della Germania ha evidenziato ancora una volta una leggera crescita del rendimento dei titoli teutonici, come accaduto anche nelle ultime aste di titoli a breve termine. Il Tesoro tedesco ha collocato 3,269 miliardi di euro di Bund a 5 anni. Il rendimento lordo è cresciuto allo 0,68% dallo 0,41%, mentre la domanda è stata 1,9 volte maggiore dell’offerta. Nelle ultime settimane la curva dei tassi della Germania ha visto salire il rendimento dei Bubill a 12 mesi e dello Schatz biennale su valori positivi.

Forex: euro/dollaro a 1,3250 dopo taglio stime pil tedesco

Secondo giorno consecutivo di vendite sulla moneta unica europea, appesantita dal calo generalizzato sui principali listini azionari continentali, dalle parole di Juncker e dal taglio delle stime di crescita della Germania. Sul forex l’euro perde terreno contro dollaro, yen e franco svizzero, mentre riesce a mantenersi forte rispetto alla sterlina che al momento risulta la più venduta tra le major currencies. Dopo aver toccato un top a 9 mesi a 1,34 su dollaro americano, l’euro ha iniziato una decisa correzione dei prezzi fino in area 1,3250.

Asta Bund tedeschi disastrosa

Ieri l’asta dei titoli di Stato tedeschi decennali è stata un vero e proprio flop, al punto che molti esperti del settore l’hanno definita addirittura disastrosa. Il risultato negativo dell’asta da molti inoltre viene letto come un generale senso di sfiducia nei confronti dell’Eurozona.

Sono stati collocati solamente 3,6 miliardi di euro dei 6 totali che l’agenzia per il debito pubblico tedesca prevedeva di piazzare. Non si tratta ovviamente della prima asta di Bund con poca domanda, ma nel passato recente non ci sono precedenti su livelli simili per quanto riguarda i titoli non venduti.

Previsioni su Euro/Dollaro per il 24 novembre 2011

La moneta unica europea continua a mostrare segni di instabilità sul mercato internazionale delle valute. La tensione sul mercato secondario dei titoli di stato continua ad aumentare. In particolare, due giorni fa l’asta dei titoli a tre mesi spagnoli ha mostrato non solo una domanda in calo ma anche un clamoroso balzo dei rendimenti fino al 5,11%, cioè valori superiori ai tassi greci e portoghesi a tre mesi registrati nelle ultime aste. Inoltre, ieri è avvenuto un clamoroso flop dell’asta dei Bund decennali visto che il 35% dell’offerta è rimasta invenduta.