Rating Buzzi Unicem tagliato dagli analisti dopo risultati 2012

Nel corso del pomeriggio la performance di Buzzi Unicem si conferma debole, con un calo di quasi un punto percentuale a 11,88 euro. Ad influire negativamente è soprattutto il giudizio arrivato da alcune banche d’affari dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2012, archiviato con una perdita netta di 28,48 milioni di euro dall’utile di 27,07 milioni del 2011.

Tra questi figurano gli analisti di Kepler, che hanno ridotto il rating da “hold” a “reduce” e tagliato le stime di ricavi e di ebitda rispettivamente del 6% e del 7%.

Titolo Buzzi Unicem promosso da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank hanno portato il rating sul titolo Buzzi Unicem a “buy” dal precedente “hold” e il target price da 8,5 a 13,2 euro.

In particolare, gli analisti della banca tedesca ritengono che il gruppo cementifero italiano rappresenti un’ottima opportunità per investire nei mercati emergenti, visto il suo potenziale di sviluppo in Messico e Russia, paesi in cui la società pare intenda destinare buona parte dei suoi potenziali investimenti.

Previsioni Buzzi Unicem 2011-2012

Nonostante il difficile contesto macroeconomico, Buzzi Unicem è riuscito ugualmente a realizzare dei risultati in crescita grazie ad una strategia vincente basata su alcuni pilastri fondamentali, ovvero: migliorare la capacità produttiva e l’efficienza delle varie unità produttive, consolidare e rafforzare il trend positivo dei paesi emergenti in cui il gruppo è presente, mirare ad un recupero nelle aree di presenza storica e tenere costantemente sotto controllo in debito per riportarlo ai livelli pre-crisi.

Bilancio Buzzi Unicem 2010, dati preliminari

Buzzi Unicem ha diffuso i dati preliminari relativi ai risultati conseguiti nel 2010. La società attiva nel settore del cemento ha fatto sapere di attendere per l’anno appena trascorso ricavi in calo dello 0,9% a 2,648 miliardi di euro, un margine operativo lordo di circa 400 milioni e un indebitamento netto al 31 dicembre 2010 pari a 1,267 miliardi di euro, ossia in aumento di 58 milioni rispetto all’indebitamento registrato alla fine del 2009.

I dati preliminari sono stati diffusi poche ora fa attraverso una nota, nella quale viene anche specificato che nel corso del 2010 le vendite di cemento dovrebbero aver raggiunto quota 26,6 milioni di tonnellate, ossia il 4% in più rispetto al 2009.

Buzzi Unicem in calo per timori tagli autostrade Usa

A Piazza Affari il titolo Buzzi Unicem registra stamani un calo del 3,01% a 8,23 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alla notizia di un possibile taglio da parte del governo statunitense ai fondi per le autostrade in Usa, circostanza che penalizzerebbe non poco l’azienda italiana attiva nella produzione di cemento.

Secondo gli analisti di Intermonte, in particolare, una simile decisione avrebbe senza dubbio un impatto negativo sui consumi di cemento mondiale, andando così ad annullare le previsioni ottimiste degli esperti, che vedono il 2011 come l’anno della ripresa per il settore del cemento e delle costruzioni in generale.