Cambio dollaro/yen segnale long sopra 100

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Sui mercati finanziari sembra essere tornata l’euforia dopo una breve fase di appannamento. Le borse viaggiano col vento in poppa, mentre sul mercato obbligazionario non si ferma il rally dei bond governativi dell’eurozona. Sul mercato delle valute il sentiment positivo contribuisce a tenere sotto pressione lo yen, che continua a deprezzarsi contro le major currencies. Stamattina la borsa di Tokyo è salita sui livelli più alti degli ultimi 5 anni, approfittando proprio della debolezza della valuta nipponica. Il tasso di cambio dollaro/yen quota a 99,60, mentre il cambio euro/yen è a 129,70.

Euro crolla a 1,30 dollari dopo parole di Weidmann (Bundesbank)

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Il numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann, ha catturato l’attenzione degli investitori internazionali con una serie di dichiarazioni riportate sul Wall Street Journal. Gli effetti sono stati negativi sia per le borse sia per la moneta unica. Secondo il presidente della Buba, la crisi dell’eurozona non sarà superata prima di dieci anni. Il pensiero di Weidmann fa da contraltare alle dichiarazioni di molti altri policy maker europei, che vedono la crisi del debito ormai alle spalle. Le borse europee hanno inanellato pesanti perdite.

Dollaro sotto quota 98 yen dopo deludenti dati macro cinesi

Stamattina prosegue il rimbalzo dello yen, iniziato venerdì quando sui mercati finanziari sono scattate le prese di beneficio dopo diversi giorni chiusi consecutivamente in rialzo. La moneta nipponica è favorita temporaneamente dal minore appetito per il rischio degli investitori, sorpresi dalla battuta d’arresto della Cina relativamente al pil e alla produzione industriale. Infattti, nel primo trimestre del 2013 il pil della Cina è cresciuto “solo” del 7,7% su base annua, sotto le stime degli analisti che si aspettavano una crescita dell’8%. Nel quarto trimestre del 2012 il pil era aumentato del 7,9%.

Euro verso 1,3050 dollari in attesa Eurogruppo

Stamattina sono scattate le prese di beneficio sui mercati azionari europei, che fanno seguito al calo di Tokyo. Sul forex le vendite hanno colpito la moneta unica, che ieri era riuscita a toccare il massimo più alto da oltre un mese a 1,3138 sul dollaro americano e il top da tre anni sullo yen poco sopra 131. Ora il tasso di cambio euro/dollaro è in deciso calo. I prezzi sono tornati sotto 1,31 e hanno già toccato un minimo intraday a 1,3061. Il prossimo obiettivo tecnico è posto a 1,3050.

Euro sui massimi a 3 anni sullo yen sopra 130

Negli ultimi giorni la moneta unica ha messo a segno un rialzo spettacolare sullo yen, a seguito della decisione della Bank of Japan di avviare una nuova manovra monetaria ultra-espansiva, che nel giro di un paio d’anni porterà la base monetaria a raddoppiare nel paese del Sol Levante. Mentre il Fmi applaude manovra monetaria della BoJ, la valuta nipponica continua a deprezzarsi in modo costante e praticamente tutti i giorni. Il tasso di cambio euro/yen è volato sui massimi più alti da oltre tre anni a 130,54.

Euro in forte rialzo su dollaro e yen

Sul mercato forex la moneta unica sta sperimentando un buon andamento nei confronti delle principali valute. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3102, toccando così il livello più alto delle ultime quattro settimane. Non si ferma nemmeno il rally del cambio euro/yen, che ha toccato quota 130,08 ai massimi da oltre tre anni. L’euro è in ripresa anche contro il franco svizzero, il dollaro canadese e il dollaro australiano. A sostenere l’andamento positivo dell’euro è il clima di maggiore distensione sui mercati finanziari.

Cambio dollaro/yen ai massimi da settembre 2009

Torna a svalutarsi lo yen sui mercati valutari a seguito delle nuove mosse di politica monetaria della Bank of Japan. La valuta nipponica è finita nuovamente nel mirino dei venditori, dopo che il neo governatore Haruiko Kuroda ha annunciato l’introduzione di nuove massicce iniezioni di liquidità nel sistema da decine di migliaia di miliardi di yen. L’annuncio delle misure di quantitative easing dalla Banca del Giappone hanno depresso oltremodo lo yen, ma anche i tassi dei bond governativi del paese del Sol Levante.

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Giappone avvia nuova svalutazione dello yen

Al termine della riunione della Bank of Japan il nuovo governatore Haruiko Kuroda ha annunciato l’introduzione di un nuovo piano di stimolo monetario all’economia nipponica caratterizzato da una forte aggressività, considerando che è stato annunciato un aumento notevole dello stock di titoli da acquistare sui mercati per combattere la deflazione. L’aumento del piano di quantitative easing della BoJ è superiore alle attese degli investitori. La decisione della Banca Centrale giapponese ha provocato una nuova clamorosa svalutazione dello yen, che sul forex è stato letteralmente sommerso dalle vendite.

Cambio euro/yen sotto 120 sui minimi a un mese

Il clima di forte avversione al rischio sta favorendo il maxi-rimbalzo dello yen, valuta rifugio utilizzata dagli investitori per i carry trade nelle fasi di mercato più stabili e favorevoli. D’altronde la moneta nipponica deve fare i conti con una politica fiscale e monetaria della Bank of Japan particolarmente aggressiva e volta alla svalutazione competitiva della valuta stessa. Tuttavia, quando c’è tensione e paura, la rapida uscita dai carry trade provoca violenti movimenti al rialzo dello yen, come sta accadendo tra l’altro nella fase attuale dei mercati.

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Cambio euro/dollaro crolla a 1,2750 sui minimi a 4 mesi

Non si ferma la discesa del tasso di cambio euro/dollaro, che sul mercato internazionale delle valute estere ha evidenziato un nuovo deciso calo fino a 1,2750. I prezzi hanno così aggiornato i minimi più bassi degli ultimi 4 mesi e ora potrebbero approfondire ulteriormente fino a spingersi in area 1,2660, area di supporto giornaliera molto importante per il trend di medio-lungo periodo. A decretare la nuova flessione del cambio è stato il clima di forte negatività presente sui mercati europei.