Petrolio Opec taglio produzione con oro nero libico

L’economia globale sta nuovamente rallentando, al punto che i più pessimisti stimano una nuova fase di recessione negli Stati Uniti, e comunque un sostanziale rallentamento del ciclo anche in Europa, a partire dai Paesi cosiddetti periferici dell’area euro.

Di riflesso è atteso anche un rallentamento della domanda di energia, a partire dal petrolio, ragion per cui presto i Paesi produttori, ed in particolare quelli facenti parte del cartello dell’Opec, potrebbero tagliare la produzione. Questo anche per effetto del ritorno della Libia sul mercato, la cui capacità giornaliera a pieno regime è pari all’incirca a 1,6 milioni di barili.

Eni firma accordo Petrochina

Eni ha comunicato di aver firmato un Memorandum of Understanding con CNPC/Petrochina, la più grande compagnia petrolifera del mondo, in forza del quale i due gruppi petroliferi collaboreranno insieme per creare a beneficio di entrambi nuove opportunità di business sia in Cina che a livello internazionale, nonché per espandere il loro ambito di attività negli idrocarburi convenzionali e non convenzionali in Africa.

Con questo accordo, in particolare, la compagnia italiana si è impegnata a mettere a disposizione le proprie competenze nel settore del gas shale per valutare potenziali opportunità nelle risorse non convenzionali detenute da Petrochina in Cina.

Rio Tinto annuncia partnership con Chinalco

Rio Tinto ha comunicato di aver firmato un “memorandum of understanding” non vincolante con il gruppo cinese Chinalco (Aluminum Corporation of Chin) volto ad avviare una joint venture in Cina.

Secondo quanto comunicato dal colosso petrolifero, la partnership con l’azienda cinese dovrebbe iniziare ad essere operativa già a partire dal primo semestre del prossimo anno e inizierà la sua attività partendo da tre progetti di esplorazione della Cina che hanno come scopo la ricerca di depositi minerali.