Investire in obbligazioni durante l’inflazione

Ai fini della composizione del portafoglio obbligazionario l’inflazione rappresenta un fattore piuttosto importante, soprattutto in un momento come questo e in cui le aspettative di ulteriori rialzi del prezzo del denaro sono piuttosto concrete.

Il rialzo dei prezzi, dunque, rappresenta un fattore da tenere in considerazione nella scelta delle obbligazioni da includere nel proprio portafoglio. A riguardo, in particolare, occorre distinguere a seconda delle previsioni di crescita dei prezzi, distinguendo tra un’ipotesi di crescita moderata e un’ipotesi di crescita elevata.

Investire senza rischi nel 2011

Nella composizione di un portafoglio a basso rischio si deve indubbiamente tenere conto dei nuovi scenari, a partire dalle rivolte in Medio Oriente che hanno causato un netto incremento del prezzo del greggio e che hanno portato gli investitori a prendere in seria considerazione la possibilità che la situazione possa degenerare ulteriormente, facendo passare in secondo piano le preoccupazioni relative al debito sovrano dei paesi della zona euro.

Per questo è assolutamente necessario costruire un portafoglio capace di resistere a possibili terremoti. In questa tipologia di portafoglio non possono assolutamente mancare titoli legati al settore dell’energia e delle utilities, come Eni, Enel, Total e Gaz de France.

Composizione portafoglio diversificato

Un’attenta diversificazione del proprio portafoglio consente di limitare i rischi e di cogliere diverse opportunità di investimento.

Un portafoglio ben diversificato, infatti, non comprende solo azioni e obbligazioni ma anche oro, materie prime, obbligazioni in valuta e liquidità. L’obiettivo, infatti, è quello di riuscire a generare un buon rendimento e al tempo stesso difendere il proprio capitale in qualunque condizione di mercato.