Euro in ripresa dopo dichiarazioni Fed

Alle parole pronunciate dal presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, gli analisti hanno attribuito il merito di aver risollevato l’euro dai livelli minimi registrati negli ultimi giorni nei confronti del dollaro, anche se la debolezza della moneta europea resta ancora pressoché intatta.

A rendere fragile l’auro, infatti, sono i timori relativi alla crisi del debito sovrano, accentuati dalla diffusione da parte dell’Eurostat dei dati relativi al deficit dei paesi europei e che vede tra i paesi più a rischio Grecia, Irlanda, Gran Bretagna e Spagna.

Fed tassi invariati dollaro debole

La Federal Reserve ha deciso di non modificare i tassi di interesse, rimasti a quota 0-0,25% come da previsioni.

La decisione è arrivata direttamente dal Fomc, ossia il Federal Open Market Committee, il Comitato federale del mercato aperto, l’organismo della Fed incaricato di sorvegliare le operazioni di mercato aperto negli States.

USA ha bisogno della FED

Gli stati uniti hanno ancora bisogno della Federal Reserve, la banca centrale Americana, in particolare della politica a tasso zero che favorirebbe lo sviluppo delle imprese.
La Banca Centrale Americana è già pronta a ritirare le misure di stimolo appena saranno apparse le condizioni economiche necessarie.

Ben Bernarked ,presidente della Federal Reserve, ha affermato queste idee ieri durante l’incontro con alla commissione finanze del parlamento Americano.