Alle parole pronunciate dal presidente della
Federal Reserve di New York,
William Dudley, gli analisti hanno attribuito il merito di aver risollevato l’
euro dai livelli minimi registrati negli ultimi giorni nei confronti del
dollaro, anche se la
debolezza della moneta europea resta ancora pressoché intatta.
A rendere fragile l’auro, infatti, sono i timori relativi alla crisi del debito sovrano, accentuati dalla diffusione da parte dell’Eurostat dei dati relativi al deficit dei paesi europei e che vede tra i paesi più a rischio Grecia, Irlanda, Gran Bretagna e Spagna.