Petrolio oltre 100 dollari dopo golpe militare in Egitto

egittoLe forti tensioni politiche e sociali in Egitto hanno favorito il boom delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Il future sul petrolio WTI è salito dell’1,65% sul mercato Nymex di New York, spingendosi fino a 102,18 dollari al barile sui livelli più alti degli ultimi 14 mesi. In forte crescita anche i prezzi del petrolio Brent, che ha chiuso con un progresso dell’1,69%, tornando in area 106 dollari al barile sui massimi delle ultime due settimane. Le quotazioni del greggio tornando a infiammarsi dopo il golpe militare nel paese nordafricano.

Scaduto l’ultimatum, il presidente Mohammed Morsi è stato destituito con un golpe organizzato dall’esercito. Morsi è ora agli arresti domiciliari e la costituzione egiziana è stata momentaneamente sospesa. Il mercato aveva già scontato la cacciata dei Fratelli Musulmani, tanto che la borsa de Il Cairo ha chiuso ieri con un rialzo del 5% circa. La transizione potrebbe passare ancora per El-Baradei, punto di riferimento dell’opposizione e già antagonista di Mubarak.

PREVISIONI PREZZO PETROLIO 2013-2014

Le tensioni in Egitto, dove il caos rischia di sfociare in una vera e propria guerra civile, stanno mettendo in allarme gli investitori internazionali, che temono per la fornitura di greggio attraverso il Canale di Suez. Secondo alcuni analisti finanziari l’ascesa delle quotazioni del petrolio potrebbe proseguire nelle prossime settimane. Nel frattempo continua a ridursi lo spread tra WTI e Brent, sceso addirittura ai livelli pre-Mubarak sotto i 4 dollari al barile.

Gli esperti ritengono che lo spread possa ridursi ancora e che il petrolio WTI recupererà il terreno perduto negli ultimi mesi, grazie anche alla forte riduzione delle scorte negli Stati Uniti. Da un punto di vista tecnico, il petrolio WTI potrebbe spingersi fino ai top di aprile 2012 posti in area 106,5 dollari. Il petrolio Brent, invece, potrebbe tornare in area 110 dollari.