Come investire sulle valute legate alle commodity nel 2013

commodity

Vengono chiamate commodity currencies, ovvero valute legate all’andamento dei prezzi delle commodity. Dopo un boom ultradecennale, il trend rialzista delle materie prime si è bruscamente fermato, creando volatilità su numerose commodity come l’oro, il petrolio e il rame. Alcune valute sono molto influenzate dall’andamento di queste materie prime, in quanto appartenenti a paesi che costruiscono buona parte del loro successo economico sulle esportazioni di commodity. Le principali commodity currencies sono il dollaro australiano, il dollaro neozelandese, il dollaro canadese e la corona norvegese.

Ci sono poi valute “esotiche” collegate al trend delle commodity come il rand sudafricano, il real brasiliano e il peso cileno. Negli ultimi mesi il valore di queste valute si è notevolmente ridimensionato, a causa di unaa serie di fattori. In primis c’è il declino delle quotazioni di numerose commodity, ma anche le attese di riduzione del piano di quantitative easing della Fed e di maggiore apprezzamento del dollaro americano.

RAND SUDAFRICANO CROLLA SUI MINIMI DA OLTRE 4 ANNI

Negli ultimi anni la Cina era stato un player fondamentale nel settore delle commodity, ma ormai il Dragone sembra orientato a cambiare il suo modello di crescita per il futuro. L’Australia è il paese che soffre maggiormente dela frenata cinese, con evidenti ripercussioni sul dollaro australiano. C’è poi da considerare che le banche centrali di questi paesi hanno intenzione di rilanciare le proprie economie con politiche monetarie più accomodanti, in particolare attraverso il tagllio dei tassi.

INVESTIRE SULLE MATERIE PRIME NON CONVIENE SECONDO CREDIT SUISSE

Dollaro australiano e dollaro neozelandese dovrebbero perdere lo status di “monete pregiate” sul forex, a causa del calo dei rendimenti della valuta. A influire molto sul dollaro australiano è il prezzo del carbone, sulla corona norvegese è il petrolio Brent, sul peso cileno è il rame, sul real brasiliano sono il caffè, lo zucchero e altre soft commodity, sul rand sudafricano è l’oro. Il dollaro neozelandese risente dell’andamento del dollaro australiano, il dollaro canadese dell’andamento dell’economia americana.