Mediobanca chiede nuovo aumento di capitale Fondiaria Sai

A Piazza Affari il titolo Fondiaria Sai registra in tarda mattinata un rialzo di oltre due punti percentuali a 2,12 euro, nonostante nel corso delle ultime ore si è intensificata ulteriormente la possibilità che la compagnia assicurativa decida di ricorrere ad un nuovo aumento di capitale per rafforzare il suo patrimonio.

A premere affinché venga presa una decisione in tal senso è soprattutto Mediobanca, uno dei principali creditori di Fondiaria Sai e che già nel corso delle scorse settimane aveva sottolineato come altre possibili soluzioni fossero del tutto inefficaci a risollevare la situazione patrimoniale del gruppo.

Previsioni Mediobanca esercizio 2011-2012

Lo scenario di recessione economica prospettato dagli analisti per i mesi a venire sembra non spaventare affatto Mediobanca, che grazie alle sue strategie vincenti messe a punto nel corso degli ultimi anni è certa di riuscire ad affrontare eventuali periodi di difficoltà e a mettere a segno importanti risultatati anche nel corso del 2012.

Come ha spiegato l’amministratore delegato Alberto Nagel a Affari & Finanza, infatti, il gruppo è costantemente impegnato a salvaguardare la solidità patrimoniale espressa da un coefficiente patrimoniale tier 1 al di sopra dell’11%, a mantenere un livello di liquidità non inferiore ai 15 miliardi e a consolidare ulteriormente la diversificazione delle fonti di raccolta.

Previsioni dividendo Mediaset 2011-2012 secondo Mediobanca

Il rallentamento della crescita economica secondo gli analisti di Mediobanca influirà sugli investimenti pubblicitari delle aziende, proprio come già accaduto nel corso della crisi che ha caratterizzato il biennio 2008-2009. Tale calo andrà quindi ad incidere notevolmente sulle aziende i cui guadagni sono costituiti in larga parte proprio dalla pubblicità.

Tra queste figura Mediaset che secondo l’istituto di Piazzetta Cuccia registrerà una flessione dell’utile per azione 2011 e 2012 rispetto alle previsioni, arrivando a distribuire ai suoi azionisti un dividendo inferiore rispetto a quello distribuito lo scorso anno.

Previsioni utili Mediobanca riviste al ribasso

Secondo quanto riferito dal quotidiano Milano Finanza, che riporta alcune indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore, Mediobanca potrebbe chiudere l’esercizio 2010-2011 con profitti inferiori alle previsioni degli analisti. Il quotidiano finanziario parla infatti di profitti pari a mezzo miliardo di euro rispetto ai 570 milioni di euro previsti in media dal consensus.

In ogni caso si tratterebbe comunque di un risultato positivo in quanto superiore rispetto al risultato registrato nel precedente esercizio, archiviato con profitti pari a 400 milioni di euro.

Quotazione Seat Pagine Gialle sospesa per eccesso di rialzo

La quotazione Seat Pagine Gialle è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre dieci punti percentuali. Il rialzo è proseguito in maniera graduale per tutta la mattinata ed è stato causato dalla sentenza pronunciata dalla corte regionale di Duesseldorf a seguito dell’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata da Seat Pagine Gialle per oltre l’80%.

Il tribunale, in particolare, ha condannato Deutsche Telekom ad un risarcimento di oltre 30 milioni di dollari per aver applicato delle tariffe eccessive ai suoi abbonati in relazione alla fornitura dati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004.

Patto di sindacato Mediobanca prossimo alla riduzione

A Piazza Affari la quotazione Mediobanca guadagna il 3,37% a quota 7,97 euro, segnando così il rialzo più consistente dell’Ftse Mib. A spingere in alto il titolo della banca d’affari è soprattutto l’ipotesi avanzata dal Il Sole 24 Ore, che ha parlato di una riduzione del patto di sindacato che scade a fine anno ma le cui disdette devono essere comunicate entro settembre.

Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, infatti, la svolta segnata dalle dimissioni di Cesare Geronzi da Generali avrà tra i primi effetti una modifica del patto di sindacato, in relazione al quale i soci Renato Pagliaro e Alberto Nagel nel corso dei prossimi mesi proporranno una riduzione graduale dall’attuale 46% al 30%.

Rating e target price Mediobanca 2011

Dopo la diffusione dei risultati realizzati nel corso dell’ultimo semestre 2010 gli analisti si sono mostrati ottimisti nei confronti di Mediobanca. Gli analisti di Nomura, in particolare, continuano a consigliare l’acquisto confermando sul titolo il rating “buy” e il prezzo obiettivo a 9,30 euro, in quanto considerano i dati dell’ultimo semestre 2010 superiori alle attese.

Analoga valutazione arriva dagli analisti di CentroBanca, che hanno confermato la valutazione “buy” e hanno alzato il prezzo obiettivo portandolo da 8,38 a 8,50 euro. Decisamente più alto il target price fissato da Morgan Stanley, a quota 9,10, mentre il rating è rimasto fermo a “overweight”.

Fusione Generali Mediobanca esclusa da Geronzi

Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il presidente di Generali, Cesare Geronzi, ha escluso categoricamente una possibile fusione tra la compagnia assicurativa di Trieste e Mediobanca

Geronzi, in particolare, ha spiegato che mancano i presupposto istituzionali, strategici e funzionali. Il problema è sostanzialmente legato al fatto che le due società fanno di fatto mestieri completamente diversi e affinché le cose continuino a funzionare è necessario che entrambe mantengano la propria specializzazione.

Bernheim fa cadere Generali

Oggi Generali perde un punto percentuale arretrando a 17,53 euro, posizionandosi tra i peggiori titoli della giornata.
In un’intervista su Le Figaro il presidente uscente di Generali ha dichiarato che il gruppo ha bisogno di un’aumento dei capitali perché la liquidità che è arrivata nei mesi scorsi non sarà sempre disponibile.

Secondo l’ex presidente, Bernheim, del gruppo assicurativo l’aumento di capitale migliorerebbe il solvency ratio e per espandersi ancora di più negli stati esteri.

Gli analisti della Banca Imi andrebbe esclusa una possibilità di aumentare il capitale sociale siccome la società ha dei solidi ratio.

Mediobanca inizia l’era Pagliaro

Oggi si chiude l’era di Geronzi a Mediobanca , il patto di sindacato ha ieri deciso che il prossimo amministratore delegato della Banca d’Affari sarà Pagliaro nominato.

Ieri dopo che Geronzi se ne andato anche dalla presidenza del consiglio sindacale è stato nominato suo successore Angelo Caso, infatti tutte le azioni effettuate ieri derivano dalle decisioni prese Venerdì.
All’assemblea del 24 Aprile verrà votata la lista dei 19 consiglieri che diventeranno il nuovo Consiglio di Amministrazione di Mediobanca .