Costi prelievi bancomat ancora troppo elevati

Il 5 ottobre scorso il Garante della Concorrenza è intervenuto tagliando la spesa per il prelievo Bancomat sostenuta dalla banche del 3,4% portandola a 56 centesimi, ma nonostante questo il prezzo per il prelievo imposto al consumatore è rimasto invariato, una scelta che non stupisce affatto i clienti e le associazioni dei consumatori.

Tra questi figura Paolo Martinello di Altroconsumo, che sottolinea come sia difficile un abbassamento delle tariffe al prelievo, in quanto rappresenta per le banche uno dei maggiori introiti.

Surroga del mutuo, ecco quando conviene

Nel caso in cui il cliente desideri modificare il piano di ammortamento del suo mutuo ha a disposizione due strumenti, la rinegoziazione del mutuo o la surroga. Quest’ultima, in particolare, nella maggior parte dei casi risulta più conveniente per via del fatto che la nuova banca cerca di venire incontro al soggetto per accaparrarsi un nuovo cliente, concedendo un allungamento della durata a parità di tasso o una limatura degli interessi a parità di durata.

Anche in questo caso l’operazione è priva di spese, dal momento che non occorre servirsi di un notaio, tuttavia bisogna essere in possesso di alcuni requisiti, gli stessi necessari per un nuovo mutuo: non bisogna essere cattivi pagatori, bisogna avere un lavoro sicuro e ci deve essere un giusto rapporto tra rata e reddito.

Aumento costi bancari dopo introduzione regole sulla trasparenza

Con l’introduzione di nuove norme sulla trasparenza, tra cui l’entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti e l’obbligo di indicare per ogni conto corrente l’indice sintetico di costo annuo, le banche si sono trovate a dover affrontare maggiori oneri che nella maggior parte dei casi hanno pensato bene di riversare sui propri clienti aumentando i costi delle commissioni o introducendone di nuovi.

Nella maggior parte dei casi questi aumenti riguardano bonifici, domiciliazione delle utenze e altri servizi simili, di conseguenza per risparmiare la cosa migliore è ridurre al minimo indispensabile le operazioni in banca e operare principalmente online.

Mutui offset

Chi sottoscrive un mutuo per l’acquisto di un immobile non deve più solo decidere tra tasso fisso e tasso variabile ma valutare anche un’altra serie di opportunità. Sono sempre più diffuse, infatti, forme di mutuo atipiche, tra cui rientrano senza dubbio i mutui con cap e, ultimi nati in ordine di tempo, i mutui cosiddetti “offset“.

Per ora di questa tipologia di mutuo esistono solo due varianti. La prima è offerta da Iwbank e prevede che ogni mese venga sottratta alla somma residua, sulla quale viene calcolato il tasso di interesse, anche l’importo esistente sul proprio conto corrente.

Carte prepagate più care, occhio ai costi

Le carte prepagate sono uno strumento sempre più utilizzato, il loro pregio è quello di essere semplici da utilizzare, sicure, adatte a tutte le età e con costi accessibili più o meno a tutti. Secondo gli esperti, tuttavia, è bene prestare molta attenzione perchè spesso il costo di queste carte risulta essere di gran lunga superiore a quelle che sono le aspettative.

La colpa non è della poco trasparenza di cui generalmente vengono incolpate le banche italiane ma dei costi di ricarica e prelievo che, nel caso in cui la carta venga usata con una certa frequenza, finiscono per incidere in maniera determinante sul costo annuo.