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Euro a 1,30 dollari in attesa indice IFO tedesco

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Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi intorno a 1,30, in attesa della pubblicazione del dato relativo all’indice IFO tedesco. Ieri euro scivola sotto 1,30 dopo Pmi tedesco deludente, con i prezzi che hanno toccato il minimo più basso delle ultime due settimane a 1,2972. Il cambio euro/dollaro, però, non ha approfondito il ribasso, nonostante iniziano a diventare sempre più insistenti le voci relative a un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Bce nella riunione di maggio.

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Euro sale a 1,32 dollari ai massimi da febbraio

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Continua il buon momento per la moneta unica sui mercati valutari internazionali, nonostante ieri l’indice Zew tedesco abbia sorpreso negativamente gli analisti finanziari con un risultato decisamente inferiore alle attese. Secondo molti analisti valutari la manovra monetaria BoJ spinge l’euro al rialzo, in quanto c’è così tanta liquidità nel sistema che viene dirottata un po’ su tutti gli asset più rischiosi, in quanto si possono ottenere rendimenti più alti. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato quota 1,32, ai massimi da fine febbraio scorso.

Manovra monetaria BoJ spinge l’euro al rialzo

Il mercato valutario è senza dubbio quello più frizzante in questa fase, caratterizzata da un costante interventismo delle banche centrali. La leva monetaria è lo strumento più in voga del momento: già dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008 Fed, BoE, Bce e BoJ hanno immesso nel sistema una montagna di liquidità per evitare il peggio, ma allo stesso tempo hanno dato vita a una “guerra valutaria” dove vince chi riesce a svalutare di più la propria moneta. Il Giappone sta facendo la parte del leone.

Euro verso 1,3050 dollari in attesa Eurogruppo

Stamattina sono scattate le prese di beneficio sui mercati azionari europei, che fanno seguito al calo di Tokyo. Sul forex le vendite hanno colpito la moneta unica, che ieri era riuscita a toccare il massimo più alto da oltre un mese a 1,3138 sul dollaro americano e il top da tre anni sullo yen poco sopra 131. Ora il tasso di cambio euro/dollaro è in deciso calo. I prezzi sono tornati sotto 1,31 e hanno già toccato un minimo intraday a 1,3061. Il prossimo obiettivo tecnico è posto a 1,3050.

Euro in forte rialzo su dollaro e yen

Sul mercato forex la moneta unica sta sperimentando un buon andamento nei confronti delle principali valute. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3102, toccando così il livello più alto delle ultime quattro settimane. Non si ferma nemmeno il rally del cambio euro/yen, che ha toccato quota 130,08 ai massimi da oltre tre anni. L’euro è in ripresa anche contro il franco svizzero, il dollaro canadese e il dollaro australiano. A sostenere l’andamento positivo dell’euro è il clima di maggiore distensione sui mercati finanziari.

Euro ai massimi delle ultime 4 settimane a 1,3060 dollari

Stanotte il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato il massimo più alto delle ultime 4 settimane a 1,3063, superando temporaneamente l’area di resistenza giornaliera di 1,3050. In effetti, dopo il breakout rialzista dei prezzi, il cambio ha cominciato a perdere momentum fino ad arretrare in area 1,30. Il ritorno delle quotazioni sulla soglia psicologica di 1,30 sarà un test molto importante. La tenuta di quest’area consentirà verosimilmente ai prezzi di riprendere la marcia rialzista nel breve periodo, ma una discesa sottto 1,30 potrebbe far scattare forti vendite.

Cambio euro/dollaro segnale short sotto 1,2750

La moneta unica resta sotto pressione sui mercati valutari, in attesa della riunione della Bce in programma domani. Dall’Eurotower gli investitori si aspettano quantomeno importanti indicazioni sull’indirizzo di politica monetaria per i prossimi mesi, considerando che l’economia dell’area euro resta molto debole e incapace di reagire. Secondo alcuni economisti la Bce potrebbe tagliare tassi ad aprile o maggio 2013, anche se domani il consenso stima tassi di interesse ancora fermi sui minimi storici allo 0,75%. Intanto, sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,28.

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Euro sotto 1,30 dollari nel primo trimestre 2013

Salvo clamorose sorprese dell’ultima ora il tasso di cambio euro/dollaro chiuderà il primo trimestre del 2013 sotto la soglia psicologica di 1,30, evidenziando così un chiaro segnale di debolezza. Negli ultimi tempi il calo della moneta unica si è accentuato, a seguito della crisi di Cipro, delle indicazioni negative provenienti dai dati macro europei, per l’incertezza sullo scenario politico italiano e per l’ampliamento degli spread. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,28, ma due giorni fa è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 4 mesi a 1,2750.

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Cambio euro/dollaro crolla a 1,2750 sui minimi a 4 mesi

Non si ferma la discesa del tasso di cambio euro/dollaro, che sul mercato internazionale delle valute estere ha evidenziato un nuovo deciso calo fino a 1,2750. I prezzi hanno così aggiornato i minimi più bassi degli ultimi 4 mesi e ora potrebbero approfondire ulteriormente fino a spingersi in area 1,2660, area di supporto giornaliera molto importante per il trend di medio-lungo periodo. A decretare la nuova flessione del cambio è stato il clima di forte negatività presente sui mercati europei.

Cambio euro/dollaro sui minimi a 4 mesi sfiora 1,28

Prosegue il trend discendente del tasso di cambio euro/dollaro, che ieri ha aggiornato i minimi a 4 mesi toccando quota 1,2828. Negli ultimi giorni, nonostante la forte pressione in vendita provocata dalle incertezze legate al salvataggio di Cipro e alla debolezza dell’economia europea, il cambio euro/dollaro è comunque riuscito a formare una zona di supporto molto solida tra 1,2840 e 1,2830. Su questi livelli sono sempre avvenute forti reazioni dei compratori, anche se non va escluso che già nelle prossime ore possa avvenire il breakout ribassista decisivo.