La scorsa settimana si è conclusa con un poderoso rally intraday dei metalli preziosi. L’oro ha rotto gli indugi ed è uscito alla grande da una fase di congestione con bassa volatilità, che stava caratterizzando il mercato del metallo giallo da alcuni giorni. La quotazione dell’oro è passata da area 1.735 dollari a 1.754 dollari l’oncia, salendo così sui livelli più alti da metà ottobre scorso. Forti acquisti anche sull’argento, che è volato fin sopra 34 dollari e che secondo Thomson Reuters Gfms potrà superare quota 50 dollari nel 2013.
target oro 2012
Oro può scendere sotto 1.700$ su calo domanda cinese
In base alle rilevazioni del World Gold Council (Wgc), ovvero l’associazione internazionale delle società minerarie aurifere, la domanda cinese di oro – che comprende investimenti in oro fisico e gioielleria (tranne le riserve auree della People’s Bank of China) – è calata dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a 176,8 tonnellate. Si tratta della flessione peggiore dal 2003. Si placa, dunque, per il momento la fame di oro dei consumatori cinesi, che veniva vista dagli analisti finanziari come il fattore trainante per sostenere un nuovo rally delle quotazioni dell’oro.