Imposta di bollo sui conti deposito

Tra gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani figurano senza dubbio i conti deposito, resi ancora più convenienti dalla riduzione dell’aliquota sugli interessi maturati, che a partire dal 1° gennaio 2012 è passata dal 27% al 20%. Il beneficio derivante dalla riduzione della tassazione sugli interessi, tuttavia, rischia di essere vanificato dall’introduzione dell’imposta di bollo.

Il decreto fiscale approvato lo scorso 24 febbraio, infatti, estende l’obbligo del pagamento dell’imposta proporzionale che colpisce i prodotti finanziari anche ai conti deposito. La norma ha decorrenza a partire dal 1° gennaio 2012.

Rendimax con interessi posticipati trimestrali

Da oggi, venerdì 14 ottobre del 2011, il prodotto di Banca Ifis Rendimax Vincolato – Interessi Posticipati Top – rende di più. A comunicarlo è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari che al riguardo ha fornito la tabella dei nuovi rendimenti offerti, in funzione della scadenza del vincolo attivato, per tutti, ovverosia per i vecchi così come per i nuovi clienti.

Nel dettaglio, il prodotto Rendimax Vincolato – Interessi Posticipati Top -, con vincolo a tre mesi, ovverosia 90 giorni, rende ora il 3,50% annuo lordo; il 4% annuo lordo a 180 giorni, il 4,10% a 270 giorni, il 4,55% a 365 giorni, il 4,65% annuo lordo a 540 giorni, ed infine il 4,80% annuo lordo per i vincoli a 730 giorni, ovverosia due anni.

Rendimenti conti deposito a giacenza libera

Investire a basso rischio, con i soldi sempre disponibili, ed a fronte di un rendimento elevato, di norma più alto rispetto ad esempio ai Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro. Questo è quanto offrono in Italia i conti di deposito remunerati, proposti da numerose banche.

Ma quali sono i conti di deposito a giacenza libera più remunerativi? Ebbene, nel panorama attuale ci sono alcuni conti di deposito che, per effetto di specifiche promozioni, offrono senza vincoli dei tassi di interesse lordi particolarmente interessanti.

Conto deposito con pagamento interessi posticipato

Dall’1 gennaio del 2012 in Italia scatta l’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie con l’esclusione dei titoli di Stato, la cui tassazione degli interesssi resterà invariata al 12,5%. In pratica rispetto alle attuali due aliquote, al 12,5% ed al 27%, viene introdotta l’aliquota unica al 20%.

Questo significa che a parità di rendimento dall’1 gennaio del 2012 si pagheranno più tasse per le plusvalenze di Borsa, e meno tasse, ad esempio, per i conti di deposito remunerati, attualmente tassati sul rendimento lordo al 27%.

Rendimenti conti deposito dopo manovra finanziaria

La manovra finanziaria predisposta dal governo prevede tra le varie misure anche una riduzione a partire dal 1° gennaio 2012 della tassazione sugli interessi dei conti correnti e dei depositi bancari dal 27% al 20%.

Ne deriva che a partire dal prossimo anno i salvadanai web risulteranno senza dubbio più convenienti, anche grazie alla nuove offerte proposte dalla maggior parte delle banche online e che in molti casi offrono un tasso di interesse che consente di salvaguardare i propri risparmi dall’inflazione.