Titoli di stato area euro in “bull market”

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Il mercato obbligazionario dell’area euro, che include sia i paesi “core” (quelli più sicuri come Germania, Francia, Olanda, Austria e Finlandia) che quelli “periferici” (Piigs & co.), continua a evidenziare un poderoso bull market che ormai si protrae da fine luglio scorso, ovvero quando Mario Draghi ha rassicurato gli investitori internazionali sull’irreversibilità dell’euro. Stamattina in asta il rendimento delle Letras spagnole a 3 mesi è sceso allo 0,12% ai minimi dal 2009, mentre lo spread Btp-Bund è sceso a 278 punti ai minimi da novembre 2010.

Dettagli asta BOT semestrali 26 aprile 2013

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Il 26 aprile 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il meccanismo dell’asta competitiva, collocherà BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) semestrali con scadenza 31 ottobre 2013 per un ammontare massimo di 8 miliardi di euro.

Come di consueto, la partecipazione all’asta è consentita solo agli operatori finanziari autorizzati, che dovranno far pervenire entro le ore 11:00 del 26 aprile 2013 le proprie richieste espresse in termini di rendimento. Ciascun operatore partecipante può presentare fino ad un massimo di 5 richieste, ognuna delle quali deve avere un valore non inferiore ad un milione e mezzo di euro.

Dettagli asta CTZ e BTP€i 24 aprile 2013

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Il 24 aprile 2013 si terrà la consueta asta mensile del Tesoro italiano finalizzata al collocamento sul mercato di CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

In particolare, il prossimo mercoledì verranno collocati sul mercato CTZ della durata di 24 mesi con scadenza 31 dicembre 2014 per un ammontare complessivo deteminato in sede d’asta e compreso tra un minimo di 2 e un massimo di 2,5 miliardi di euro.

Aste BOT maggio 2013

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A fronte dell’elevata instabilità economica e finanziaria, nonché del grave clima di incertezza politica in Italia, sono sempre più numerosi coloro che scelgono di continuare ad investire in titoli di Stato predilegendo però quelli a breve scadenza, soprattutto dopo l’introduzione a partire dal 1° gennaio 2013 delle cosiddette clausole di azione collettiva, in forza della quali ricordiamo uno Stato in difficoltà può decidere di ricontrattare le condizioni del debito, ad esempio allungando la scadenza dei titoli.

Per questo motivo si sta assistendo ad un crescente interesse degli investitori verso le aste mensili di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) disposte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Risultati quarto collocamento BTP Italia

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Nonostante in occasione della quarta emissione di BTP Italia il Ministero dell’Economia e delle Finanze si sia riservato la possibilità di disporre la chiusura anticipata del collocamento e abbia poi deciso di avvalersi di tale facoltà, l’ammontare complessivamente collocato ha comunque raggiunto elevati livelli, superando i 17 miliardi di euro.

In particolare, attraverso apposita nota diffusa ieri in serata, il MEF ha comunicato che l’importo emesso è stato pari a 17.056,409 miliardi di euro, equivalente al controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT attraverso Banca IMI S.p.A e UniCredit S.p.A. durante il periodo di collocamento, pari a 196.509.

Quarta emissione BTP Italia chiusa in anticipo

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ieri in serata ha comunicato di aver deciso di avvalersi della facoltà di chiudere in anticipo il collocamento della quarta emissione di BTP Italia.

La decisione è stata presa a fronte dell’elevato volume di richieste, che al termine del primo giorno di collocamento hanno sfiorato complessivamente i 9 miliardi di euro. L’elevato interesse degli investitori verso questa tipologia di titoli di Stato ha disatteso le previsioni di alcuni analisti, che ipotizzavano un ammontare collocato per la quarta emissione di BTP Italia pari a circa 7 miliardi di euro.

BTP Italia volume ordini elevato per la quarta emissione

I BTP Italia si confermano uno strumento apprezzato dai risparmiatori. In occasione della quarta emissione di questa particolare tipologia di titoli di Stato, infatti, a sole quattro ore dall’inizio del collocamento sarebbero stati ricevuti ordini per un ammontare complessivo di circa 6 miliardi di euro.

A confermare l’andamento positivo del collocamento nel corso delle prime ore del primo giorno, pur non facendo numeri, Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico italiano, che ha definito l’avvio “piuttosto buono” e ha fatto sapere di non temere alcuna ricaduta di tipo politico sull’emissione del nuovo BTP Italia.

Domanda e rendimento asta BTP e CCTeu 11 aprile 2013

Le aste di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro Indicizzati all’Euribor) tenute oggi hanno confermato il trend al ribasso dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, segno di una migliore percezione del rischio da parte degli investitori.

In particolare, il rendimento del BTP triennale con scadenza maggio 2016 è calato al 2,29% dal 2,48% dell’asta di BTP con scadenza a tre anni tenuta lo scorso marzo, mentre il rendimento del BTP a quindici anni con scadenza settembre 2028 è passato al 4,68% dal precedente 4,9%.

Domanda e rendimento BOT asta 10 aprile 2013

Il rendimento dei BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) annuali e trimestrali collocati nell’asta di questa mattina ha registrato un nuovo calo, ricondotto dagli analisti al lieve allentamento delle tensioni derivanti dall’incertezza politica italiana dopo la disponibilità mostrata da Berlusconi e Bersani a collaborare perché si possa procedere alla formazione di un esecutivo in grado di governare.

In particolare, il rendimento dei BOT trimestrali ha addirittura mostrato una flessione dallo 0,765%, registrato nell’ultima asta del 10 ottobre, al minimo storico dello 0,243%.

Dettagli asta BTP 11 aprile 2013

In occasione dell’asta di BTP di metà mese, il Ministero dell’Economia e delle Finanze collocherà oltre ai BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza a tre anni anche titoli con scadenza a quindici anni.

Nel dettaglio, il prossimo giovedì verranno offerte sul mercato: la prima tranche di BTP a tre anni con scadenza 15 maggio 2016 e cedola annuale del 2,25%, per un ammontare compreso tra un minimo di 3.000 e un massimo di 4.000 milioni di euro; la quarta tranche di BTP a quindici anni con scadenza 1 settembre 2028 e cedola annuale del 4,75%, per un ammontare compreso tra un minimo di 1.500 e un massimo di 2.000 milioni di euro.