Domanda e rendimento asta BTP a tre anni 11 ottobre 2012

Nel corso dell’asta tenuta questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a tre anni con scadenza 15 luglio 2015 e tasso di interesse annuo lordo del 4,50% (ISIN: IT0004840788) per un ammontare complessivo pari a 3,75 miliardi di euro, ossia il punto massimo del range prestabilito e che ricordiamo era compreso tra un minimo di 2,75 e un massimo di 3,75 miliardi di euro.


Come già accaduto nell’asta di BOT a tre e dodici mesi tenuta ieri, anche in questo caso è stato registrato un leggero aumento del rendimento, che è passato al 2,86% dal 2,75% registrato in occasione dell’asta di titoli di analoga tipologie e durata tenuta lo scorso 13 settembre, che ricordiamo rappresentava il rendimento minimo dall’ottobre del 2010.

Contestualmente è stato registrato un aumento della domanda, con un rapporto di copertura pari a 1,67 rispetto all’1,485 dell’asta di settembre.

Sempre questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato anche BTP off the run, ossia rappresentati da prestiti non più in corso di emissione, con scadenza settembre 2016, agosto 2018 e marzo 2025 per un ammontare complessivo, inteso per tutte e tre le emissioni, di 2,25 miliardi di euro, anche in questo caso pari al massimo del range prestabilito e che ricordiamo era compreso tra un minimo di 1,5 e un massimo di 2,25 miliardi di euro.

Tuttavia, al contrario di quanto accaduto per i BTP a tre anni, in questo caso il rendimento ha registrato un calo rispetto ai precedenti collocamenti, in alcuni casi anche piuttosto drastico. In particolare, il rendimento del BTP con scadenza settembre 2016 è passato al 3,42% rispetto al precedente 6,47%, quello del BTP con scadenza agosto 2018 al 4,06% rispetto al precedente 5,75% e quello del BTP con scadenza marzo 2015 è passato al 5,24% rispetto al precedente 5,9%.