Previsioni dividendo Eni 2012

Sebbene sia ancora troppo presto per formulare delle previsioni sufficientemente attendibili sulla remunerazione che gli azionisti Eni intascheranno nel corso del 2012, gli analisti iniziano a considerare un possibile impatto negativo della guerra in Libia sui conti del colosso energetico e, di conseguenza, sulla cedola che verrà distribuita nel corso del prossimo anno.

A tranquillizzare gli azionisti di Eni ci ha però pensato l’amministratore delegato del gruppo, Paolo Scaroni, che nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che non sussistono rischi per il dividendo che sarà distribuito in relazione ai risultati del 2011.


Scaroni, in particolare, ha spiegato che i disagi che derivano dai disordini politici scoppiati nella parte settentrionale del continente africano e che hanno causato un notevole calo della produzione a causa delle necessarie interruzioni sono compensate da un livello piuttosto elevato del prezzo del petrolio. Per cui il dividendo che gli azionisti intascheranno nella prima parte del 2012 non è a rischio.

Unicredit, in particolare, prevede che Eni distribuirà in relazione ai risultati relativi al 2011 un dividendo pari a 1,03 euro per azione.

Secondo quanto sostiene Scaroni, dunque, non esiste alcun rischio per il dividendo distribuito nel 2012, tuttavia alla luce di quanto detto sorge spontaneo ritenere plausibile una revisione al ribasso del dividendo se la guerra in Libia dovesse proseguire e se il prezzo del petrolio dovesse tornare a scendere sotto i 70 dollari al barile.

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