Trading intraday Euro/Dollaro 12 giugno 2012

Ieri i mercati finanziari avevano inizialmente accolto bene la notizia della richiesta di aiuti che la Spagna provvederà ad effettuare nella prossima riunione di Ecofin ed Eurogruppo, in programma il 21 e 22 giugno in Lussemburgo. L’obiettivo è mirato e specifico: non un appoggio allo stato, bensì alle banche. Tuttavia, l’iniziale euforia per l’accordo è svanita velocemente già nel corso della mattinata facendo nuovamente spazio alle vendite. Lo spread spagnolo è tornato prepotentemente sopra 500, l’euro è crollato e la speculazione ha cominciato a prendere di mira l’Italia.

Secondo Citigroup, il Belpaese sarà costretto presto a richiedere degli aiuti finanziari sotto forma di accordi con la Bce oppure attraverso i fondi Esm o Efsf. Gli esperti della banca americana ritengono che il governo Monti non riuscirà a centrare gli obiettivi di rientro dal deficit e che lo spread salirà fino a 600 entro fine anno. Le borse europee hanno chiuso in netto calo, in particolare Milano, ma ha fatto male anche Wall Street.

SPAGNA OTTIENE AIUTI FINANZIARI FINO A 100 MILIARDI

Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro, che aveva aperto con un ampio gap up, è passato da area 1,2670 a 1,2450. Le tensioni sulla moneta unica resta ancora molto forti e anche stamattina sono attese nuove vendite per un target compreso tra 1,24 e 1,2350. La volatilità è salita su livelli molto elevati, ma la pressione al ribasso dovrebbe prevalere.

TRE MESI PER SALVARE L’EURO SECONDO GEORGE SOROS

Nell’intraday il primo spunto interessante può arrivare dall’eventuale pullback mattutino verso 1,25 – 1,2520, mentre un’accelerazione decisa al ribasso può esserci in caso di breakout ribassista di area 1,2450-40. Se il sentiment sui mercati dovesse peggiorare sensibilmente nel corso della seduta, non va escluso un ritorno sui precedenti minimi annuali di 1,2287 toccati lo scorso primo giugno.