Spagna ottiene aiuti finanziari fino a 100 miliardi

Il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha dichiarato che la Spagna chiederà formalmente gli aiuti finanziari all’UE nella prossima riunione di Ecofin ed Eurogruppo in programma il 21 e 22 giugno prossimo in Lussemburgo. I ministri finanziari hanno alzato l’asticella degli aiuti finanzari fino a 100 miliardi di euro, molto più della precedente stima fatta dal Fmi di 40 miliardi di euro. Il denaro che arriverà dall’Europa servirà per ricapitalizzare le banche.

Tuttavia, la Spagna ha fatto capire di non voler essere trattata come Grecia, Portogallo e Irlanda, salvate con le risorse del fondo salva-stati EFSF. A breve ci saranno due valutazioni indipendenti per capire con precisione quanto denaro servirà per salvare le banche spagnole. Il premier spagnolo Mariano Rajoy si è detto comunque molto soddisfatto, affermando che alla fine “ha vinto la credibilità dell’UE”. Secondo il premier italiano Mario Monti, ormai il rischio-contagio è stato scongiurato.

TRE MESI PER SALVARE L’EURO SECONDO GEORGE SOROS

Sul Forex la reazione degli investitori è stata favorevole alla moneta unica. Con l’apertura della sessione asiatica sono partiti forti acquisti, che hanno portato il tasso di cambio euro/dollaro ad aprire con un ampio gap up. Stessa cosa anche per euro/yen ed euro/sterlina, sempre in netto rialzo a seguito dei gap in open. In generale, sembra che ci sia maggiore appetito per il rischio. Le borse europee dovrebbero aprire in deciso rialzo e gli spread sovrani in forte calo.

CRISI ZONA EURO SECONDO GEORGE SOROS

Il tasso di cambio euro/dollaro quota attualmente in area 1,2640 e ha già raggiunto un top intraday a 1,2668, che tra l’altro è il livello più alto dal 24 magggio scorso. La settimana che porterà dritti verso le elezioni greche potrebbe essere favorevole al cambio. I prezzi potrebbero spingersi fino a 1,28 -1,2850 nel giro di qualche giorno.